Design City Milano riaccende la stagione del design. Lilium di Rossini Group è un suo fiore all’occhiello

by Michela Ongaretti
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Design City Milano riaccende la stagione del design. Lilium di Rossini Group è un suo fiore all’occhiello

Una visita alla prima edizione di  Design City Milano per scoprire quello che sta dietro alle creazioni dei grandi marchi. Da Overlight in via Feltre vediamo la storia della lampada Lilium di 929Milano, brand di Rossini Group, nel suo intreccio tra studio della forma e ricerca tecnologica.

Design City Milano 2016

Design City Milano 2016

In autunno a Milano è ancora primavera. Quando le foglie stanno per cadere significa che ci siamo, è ricominciata una nuova stagione, un anno intero di lavoro e nuove opportunità, di nuovi incontri prima dell’inevitabile rallentamento estivo.

Questo senso di rinascita per me nel 2016 è ancor più dolce perchè, come annunciava ad aprile l’assessore Tajani, abbiamo ora anche una fall design week, dal 2 al 9 ottobre. La Design City Milano, come è stata chiamata, ha però una vocazione ben diversa dalla settimana del design primaverile legata al Salone del Mobile.

Design City su I-pad, alla sua prima edizione

Design City su I-pad, alla sua prima edizione

Senza dubbio meno intensa e caotica, si concentra su eventi all’insegna della qualità e dei marchi di pregio, certo con meno coinvolgimento delle leve emergenti e del design indipendente, sono nove giorni dedicati alla divulgazione e alla promozione della cultura del progetto con talks e workshop di approfondimento, di dialogo tra i creatori e il pubblico fruitore del design made in Italy.

I segreti dei calchi- per la realizzazione di un vaso in ceramica ptrddo lo showroom Richard Ginori

I segreti dei calchi- per la realizzazione di un vaso in ceramica presso lo showroom Richard Ginori

Mi è bastata una passeggiata nel distretto di Brera per rendermi conto del nuovo desiderio di racconto del backstage produttivo e progettuale. In questa occasione alla base c’è l’esplorazione non solo della definizione di un’idea ma delle forze e delle dinamiche concrete per la realizzazione di un prodotto, dal coinvolgimento delle maestranze artigianali alla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche.

Campionario di tessuti preziosi presso lo showroom di Etro in via Pontaccio

Campionario di tessuti preziosi presso lo showroom di Etro in via Pontaccio

Mi riferisco agli showroom di Richard Ginori, mercoledì teatro di un incontro con Marcello Bongini, maestro della manifattura e responsabile dello sviluppo Modelli e Forme, e spostandoci verso il fashion design ad un’esposizione esemplificativa del grande interesse dimostrato nel tempo per il tessuto paisley da parte di Etro, con pezzi storici e disegni originali della casa di moda, ispirati ad essi per le stoffe odierne.

L’incontro che però mi ha maggiormente colpito è stato martedì 4 ottobre presso lo spazio Overlite in via Feltre dove ho assistito alla presentazione della genesi della lampada Lilium di 929Milano, dall’idea alla realizzazione.

Lilium, design Stefano Valente per 929Milano

Lilium, design Stefano Valente per 929Milano

Una storia di design, di collaborazione nell’eccellenza tra il brand di Rossini Group e il designer Stefano Valente, presentata all’ultima edizione di Light+Building.

A prendere per prima la parola è il committente nella persona di Elisa Rossini, direttore creativo del brand di Segrate che nasce con una vocazione decorativa e di design rispetto al marchio rivolto in senso più ampio ad ogni aspetto dell’illuminazione. Rossini segue con orgoglio nella sua storia quella dello sviluppo industriale milanese, con tutta la sua operosità e la sua cultura del fare che ha avuto un forte slancio nel dopoguerra.

Esposizione di 929Milano

Esposizione di 929Milano

Lilium è fortemente rappresentativa sia della mission aziendale che dello stimolo creativo del designer Stefano Valente, secondo i quali è fondamentale l’eleganza unita alla praticità.

Riflesso di questi valori è questa lampada da terra dalla linea esile che “sboccia” nella sua ispirazione alla forma del fiore di Giglio del corpo illuminante: esso è formato da due anime in alluminio sovrapposte dal disegno stilizzato della corolla che custodisce e tende un materiale inedito per l’ambito illuminotecnico, il telo Extenzo®. Esso funge da diffusore orientato di 9°, nell’accoppiamento con la struttura, sia per suggerire la naturale posizione del fiore sia per favorire la funzione di luce di cortesia nell’ambiente. L’effetto del telo è poi quello di distribuire la luce in maniera omogenea e delicata, quasi un effetto vellutato e impalpabile all’occhio umano.

Lilium, design Stefano valente per 929Milano

Lilium, design Stefano Valente per 929Milano

La forma e lo stile del progetto sono il risultato visibile di un grande lavoro di ingegneria della luce nello sviluppo del prodotto, come ci spiega il direttore di produzione, Luca Fumagalli.

Se Valente parla dell’idea comune di fiore come elemento autonomo che si apre al mattino sprigionando fragranza e colore, al punto che basta la sua presenza a decorare ed ingentilire una stanza con la sua bellezza leggera; l’incontro con il materiale espandibile solitamente utilizzato in edilizia riesce a rendere questa armonia non solo nel prendere forma adeguandosi alla corona, dopo le numerose prove portate avanti con caparbietà, ma anche grazie allo studio tecnologico del e sul LED.

Fumagalli insiste sul fatto che la scelta del modello di illuminotecnica ha molta più importanza ora con l’avvento dei LED, e che gli adeguamenti tecnologici sono nell’ordine di mesi. Oggi dichiara la sua soddisfazione nella creazione di una lampada che raccoglie tutta questa esperienza anche in virtù del progettista architetto e ingegnere. E’ l’ingegnerizzazione dell’idea uno scoglio talvolta insormontabile, necessario per poter dare personalizzazione alla funzione del led come punto luce, che riesca a diffondere creando l’atmosfera ricercata.

Lilium, design Stefano valente per 929Milano, particolare del bulbo/dissipatore

Lilium, design Stefano valente per 929Milano, particolare del bulbo/dissipatore

Per Lilium il “cuore pulsante” è il LED con un COB da 30 watt, che necessita di una dissipazione forzata, ma questo poteva comportare un ingombro tale da impedire la leggerezza della struttura d’insieme. Nell’invenzione del dissipatore, disponibile in bianco e rosso, si è quindi creato un elemento funzionale e decorativo al contempo, che suggerisce la forma del calice del fiore a sorreggere la corolla/luce, con quei caratteristici fori che garantiscono la dissipazione del led ma somigliano più ad elementi decorativi. Questo bulbo si origina in alluminio dallo stelo in tubo di ferro verniciato nel colore bianco opaco. In ogni parte Lilium dimostra quindi di nascere dal legame indissolubile e sapiente tra design e tecnica.

L'interno dello spazio di Overlite in via Feltre

L’interno dello spazio di Overlite in via Feltre

L’incontro è stato per me occasione di scoprire l’enorme showroom di Overlite, che con i suoi 1400 mq dedicati unicamente al mondo dell’illuminazione, spero possa essere ancora teatro di approfondimenti sul design che rende la vita più semplice e confortevole. Per quanto non si trovi in un’area centrale come Brera, cosa che può avere il vantaggio di preservare dalla confusione di alcune serate, è’ un ambiente stimolante perché insieme all’interesse suscitato dai protagonisti della creatività made in Italy, ci si trova già in buona compagnia, con il suo migliaio di prodotti di pregio esposti per oltre di sessanta marchi, come in una galleria della produzione contemporanea.

Michela Ongaretti

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