“Ritratti, Riflessi”. Arte e Design a confronto presso Leogalleries di Monza
DI MICHELA ONGARETTI
Dal 15 ottobre al 14 novembre sarà possibile visitare “Ritratti, Riflessi”: sono presentate per la prima volta le linee Cirque e Stars, in un allestimento che valorizza le loro superfici riflettenti attraverso il rispecchiamento delle espressioni intense dei volti dipinti, pezzi iconici e astratti in pure forme geometriche che donano una visuale inedita della pastosità del colore.
Il confronto viene dalla complementarietà materica che permette di “vivere” le superfici attraverso la visione unitaria delle loro differenze, per considerare il design come una forma espressiva che costruisce l’ambiente come luogo della moltiplicazione degli sguardi. Le sensazioni generate dalle due discipline si uniscono e influenzano nel modo di catturare l’attenzione: anche la pittura cambia il segno del design industriale donando ad esso una narrazione, vestendolo dell’anima sensibile e fragile dell’introspezione psicologica, resa attraverso la fisicità delle pennellate.
La creatività di Bartoli Design, l’abilità realizzativa di Laurameroni, l’espressività dei ritratti di Roberta Coni si uniscono in un dialogo a quattro grazie al coinvolgimento voluto da Leo Galleries, che intende esprimere la possibilità di una sintesi tra le discipline per creare momenti di grande suggestione, quindi intraprendere un percorso dove “Ritratti , Riflessi” sarà il primo di una serie di eventi dove si genererà una visione attraverso il connubio arte e design.
A seconda della finitura si esalta un aspetto del contraltare pittorico: contrastano ed esaltano la luminosità del colore nelle prime versioni, rifrangono e amplificano i particolari nel secondo caso.La linea Cirque è composta da contenitori d’arredo dalle forme inclinate e scultoree, declinate in tre dimensioni, misteriose nelle finiture bianco osso spazzolato, nero assoluto spazzolato, luminose e vibranti inacciaio inox lucidato a specchio e nelle due edizioni speciali in polvere di vetro argento e nera.
Stars comprende elementi in pure forme geometriche, sono tavoli e tavolini, consolle, contenitori, boiserie e porte scorrevoli la cui superficie è scomposta in sequenze di rettangoli crescenti e decrescenti, dove la ripetizione lineare si ispira alla Op Art e invita l’osservatore all’ interazione visiva.
Il rivestimento può essere in acciaio inox, ferro nero, ottone naturale, rame naturale e brunito, lastre metalliche lucidate a specchio oppure rese morbide dalla spazzolatura.
Bartoli Design inizia l’attività dalla fine degli anni novanta con i progetti firmati dagli architettiAnna, Paolo e Carlo Bartoli, studio associato dal 2007. Negli anni sessanta Carlo, dopo la laurea conseguita al Politecnico di Milano, apre uno studio di architettura, ma matura ben presto un vivo interesse per il design, e ottiene commissioni importanti con prodotti che hanno fatto la storia del design italiano come la poltrona Gaia per Arflex, in collezione al MOMA, e la sedia 4875 per Kartell, la prima realizzata interamente in polipropilene. Subentra poi l’apporto creativo di Anna e Paolo, con i quali si ottengono nuovi riconoscimenti, tra cui il XXI Compasso d’Oro ADI per la sedia R606Uno nel 2003. Il loro approccio progettuale è orientato verso lasemplicità del design di prodotti che siano duraturi e non intrusivi nell’ambiente domestico, che possano migliorare la qualità della vita con la loro praticità ma al tempo stesso stimolare la fantasia, e che integrino artigianalità alle innovazioni tecnologiche. Il rapporto con le aziende è fondamentale: si opera di concerto al punto da coinvolgerle nell’intera comprensione del processo creativo e delle sue variabili economiche, strategiche e commerciali, legate anche al contesto operativo del cliente.
A dare forma a Cirque e Stars è l’esperienza decennale dell’azienda Laurameroni di Alzate Brianza, che sa esprimere al meglio i fondamenti del proprio operato: altaqualità dei materiali, cura del dettaglio, lavorazione delle superfici e servizio di personalizzazione. Durante la settimana del Salone del Mobile di Milano nel 2000 si presenta in anteprima mondiale il marchio. Oggi Laurameroni possiede un’ identità precisa e si distingue nel mondo del design con proposte originali nei dettagli e nei trattamenti delle superfici, spesso unendo il lavoro di artisti e designer all’abilità di maestri artigiani. Il plus è la possibilità data ai progettisti di evitare la produzione industriale a favore della sperimentazione, per poter creare ambienti personalizzati e unici. Tra le sue collezioni iconiche ricordiamo Intarsia, Decor, Maxima, Sculture, Sottsass, Stars, Cirque.
Leogalleriesinizia la propria attività a Monza nel 2009. Si promuovono artisti italiani ed internazionali contemporanei, collaborando anche con enti e istituzioni pubbliche per realizzare progetti espositivi in sedi pubbliche e private, con l’intento di coinvolgere fasce di collezionismo sempre più eterogenee e ampie. Tratta pittura, scultura e installazioni affiancando spesso le opere di artisti storicizzati del Novecento a quelle di contemporanei noti e giovani, su cui investe con fiducia nel talento in crescita. Vuole essere infatti un luogo di scambio per il pensiero creativo, per chi desidera incontrare l’Arte, collezionisti neofita o di esperienza. Tra gli autori del novecento selezionati: Arturo Vermi, Afro Basaldella, Tullio Crali, Mario Tozzi, Fortunato Depero e Nanni Valentini. La galleria ha curato “Franz Staehler – poesia dei materiali” (2010) e “Naturales Quaestiones” (2013), allestite all’Arengario di Monza e patrocinate dai Comune e Provincia. Citiamo la sua collaborazione con Banca Mediolanum in diversi allestimenti temporanei.
Per l’occasione Leogalleries propone il lavoro della romana Roberta Coni. Diplomata all’Accademia della sua città, completa la studio con due borse di studio in Spagna e negli Stati Uniti. Suo principale interesse è la figura umana realizzata con pittura ad olio mescolata a impasti di bitume cera fusa e colla, per dare corpo maggiore al colore. Le sue opere si fanno didimensioni notevoli a partire dal 2009 quando la sua ricerca la porta a far emergere dall’ombra volti in espressioni contemplative e meditative. Sono figure femminili quelle sulle quali il pennello indugia in particolare su pelle e occhi, con attenzione millesimale per la texture della superficie organica; non manca sull’epidermide il manifestarsi del tempo, che la deforma e ne rivela la fragilità dell’anima. L’artista ha realizzato diversi filmati che sono un compendio visivoa questo ragionamento intimo. Nel 2011 partecipa alla alla 54esima Biennale di Venezia. Di recente ha iniziato il progetto ambizioso di un ciclo pittorico sulla Divina Commedia dantesca: nel 2017 confluirà in una mostra itinerante in Brasile, coinvolgendo quattro musei di diverse città.
Ritratti, Riflessi, dal 15 ottobre – 14 novembre 2015
Leogalleries è in via De Gradi 10, Monza