Fuorisalone 2015 nanotecnologico con lo spazzolino Misoka di Kosho Ueshima per Yumeshokunin
Il design può cambiare la vita di ogni giorno, può modificare le nostre abitudini invitandoci ad un uso più responsabile delle risorse, in modo da preservare l’ambiente per il futuro. La Milano Design Week 2015 con il suo Fuorisalone mostra anche progetti con questa mission, piccoli oggetti per grandi cambiamenti come un semplice spazzolino da denti: in via Tortona31 a Officina 2 – Opificio 31. Parliamo di Misoka, progettato dal giapponese Kosho Ueshima con The Industrial Design Studio ( studio TIDS), che prevede il suo utilizzo solo con acqua, senza dentifricio.
Misoka spazzolino da denti nanotecnologico
A volere questo progetto l’azienda Yumeshokunin Co. LTD di Osaka che si dedica alla nanotecnologia per lo sviluppo dei suoi prodotti, elaborati grazie anche al grande contributo dell’artigianalità, che mostrerà l’oggetto al Fuorisalone di via Tortona presso la location Officina 2 – Opificio 31.
Misoka -design Kosho Ueshima per Yumeshokunin
Lo spazzolino era già presente sul mercato giapponese, con un modello di prima generazione, e venduto in due milioni di pezzi. Ad Aprile 2015 Milano vedrà la nuova versione completamente ridisegnata da Kosho Ueshima. Elemento naturale d’ispirazione, suo motore d’azione, efluido per antonomasia, Misoka riprende dall’acqua la forma sinuosa e senza spigoli o rigidità. E’ costituito della stessa materia di cui sono fatte le bottiglie per l’acqua, Polietilene tereftalato o Pet.
La sua esposizione avverrà in abbinamento al lavoro dei famosi designer Setsu e Shinobu Ito, all’interno della suggestiva installazione Water Fountain.
Il posizionamento di Misoka nella fontana è un’esaltazione reciproca della grazia e dell’eleganza delle due creazioni, e potenzia il gioco sul tema dell’acqua, con l’ispirazione e la pace del giardino Zen, come lo sono la fontana Izumi e la seduta in pietra Konoha degli Ito, ma in uno scenario acquatico.
L’installazione Water Fountain con gli spazzolini Misoka, particolare. Fuorisalone 2015
Grazie alla collaborazione tra i tre designer si crea una rappresentazione in senso teatrale e simbolico dell’elemento naturale necessario alla vita, senza il quale non esisterebbe nessuno di questi pezzi di design.
Inoltre Setsu & Shinobu Ito presenteranno il portaspazzolino Eda, realizzato appositamente per Misoka, prodotto in fusione d’alluminio da Fonderia Artistica Campagner. Partner dell’evento sarà Grassi Pietre per cui lo Studio Ito ha disegnato la fontana Izumi e Konoha. Marchio nato per lavorazione della Pietra di Vicenza nel 1880, Grassi Pietre realizza progetti con materiale proveniente dalla cave di sua proprietà, unendo a macchinari e tecnologia innovativi il talento artigiano, intento comune a Yumeshokunin
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Fuorisalone 2015 – Portaspazzolino EDA design Setsu e Shinobu Ito per Fonderia Artistica Campagner
La nanotecnologia riguarda tutto ciò che per dimensioni, o dimensioni dei suoi elementi, è caratterizzato dal miliardesimo di metro. Nel caso di Misoka ci riferiamo alle setole integralmente rivestite da ioni minerali nanometrici. Nell’azione dello spazzolare questi ioni si muovono e, grazie alla loro azione meccanica sui denti, li rendono puliti e lucidi tutto il giorno, inoltre contribuiscono a togliere dalla loro superficie le macchie. Una seconda particolarità di queste setole, che le differenzia da quelle tradizionali, è il loro assottigliamento sulle punte, che permette un massaggio più profondo delle zone interdentali. Un trattamento che si rivela molto più efficace di quello con dentifricio e spazzolino in materiale plastico, come una seduta di pulizia dei denti dal dentista.
L’efficacia degli ioni dura un mese, infatti Misoka in giapponese significa “ultimo giorno del mese”, ricorda quindi il momento in cui..deve essere sostituito! Il nome deriva anche dalla parola Misogi che significa “purificare corpo e spirito con acqua pura”. Energia totalmente naturale al servizio dell’igiene: per Ueshima nasce un nuovo modo di spazzolare i denti , un gesto che utilizza la sinergia di minerali e acqua.
Kosho Ueshima nasce a Fukui nel 1979, si laurea alla Tama Art University nel 2003 e partecipa avari progetti di industrial design sia in product design (German Design Agency, Yellow Design Gmbh) che in ambito elettronico (Panasonic). Ha vinto diversi premi di design internazionali come il Red Dot DesignAward e The Design Award della Federal Republic of Germany.
Nel 2015 fonda a Tokyo e Taiwan TIDS, The Industrial Design Studio. Il suo motto è “la mia unicità è non avere unicità”, che significa non lasciare segno della propria personalità ma dare “forma alla tecnologia” per trasformarla in pezzo di design, oppure imprimere sempre quella forma alla filosofia che muove un’azienda: in questo caso la nanotecnologia di Yumeshokunin si è ricomposta in Misoka per diventare spazzolino.
Nel design particolare punto di forza di Kosho è l’osservazione degli elementi meno visibili del progetto per dare loro rilevanza, e fare sì che anche i meccanismi più complicati abbiano una forma affascinante. Quest’ultima è perfettamente funzionante oltre che bella e ogni suo dettaglio rivela la sua funzione finale.
Kosho Ueshima
Il giapponese è stato project manager per lo studio tedesco Yellow Design dal 2011 al 2014, per cui ha sviluppato il progetto Emura2 per Daikin). In Italia ha lavorato con Panasonic: per quest’azienda ha sviluppato il progetto sempre di un condizionatore, per il nostro mercato italiano, fianco a fianco di Setsu e Shinobu Ito.
Dal punto di vista scientifico noi siamo fatti soprattutto d’acqua, ma da quello morale il bisogno di sognare ci rende esseri umani, per questo Yumeshokunin, fondata ad Osaka nel 2007 e che in giapponese significa “artigiano dei sogni”, regala con l’idea di Kosho Ueshima la tecnologia unita alla sapienza artigianale, legata al passato (e alla valorizzazione del made in Japan), insieme agli affetti per “trasmettere sentimento nel mondo”, secondo la vision dell’azienda. L’intento è migliorare quindi la qualità del nostro quotidiano con prodotti che siano il risultato dell’energia umana e non solo di procedimenti meccanici.
Location: via Tortona – Officina 2 – Opificio 31
Michela Ongaretti