Tecnologia per l’arte. Il Led TRI-R di Toshiba Materials per la Mostra sul Simbolismo a Palazzo Reale
DI MICHELA ONGARETTI
Il LED TRI-R di Toshiba Materials a Palazzo Reale – testo di Michela Ongaretti.
Toshiba Materials ha lanciato sul mercato in collaborazione con TOL Studio il Led di nuova generazione TRI-R, utilizzato per l’illuminazione di alcuni capolavori della mostra “Il Simbolismo. Arte in Europa dalla Belle Époque alla Grande Guerra”, a Milano presso Palazzo Reale fino al 5 giugno. L’esposizione è promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da 24 ORE Cultura e da Arthemisia Group. Il progetto illuminotecnico è a cura dell’architetto e lighting designer Francesco Murano e gli apparecchi illuminanti sono stati realizzati dall’azienda Rimani.
Può la tecnologia aiutare la creazione artistica e la sua fruizione, o anche semplicemente avvicinare alla visione originaria dell’artista per opere storicizzate? Nei primi due casi la risposta non può che essere si, a giudicare da due eventi ai quali ho assistito con entusiasmo quasi infantile. Nel terzo caso il led di Toshiba mi auguro sarà solo uno tra i vari esempi al servizio della diffusione e della conservazione dei beni mobili mondiali.
L’ultimo mio intervento critico è stato in occasione della mostra di Eleonora Prado Moleskine e i viaggi d’artista” dove l’artista ha mostrato l’utilizzo dello Smart Writing Set di Moleskine: esso favorisce il trasferimento in tempo reale dal disegno a mano libera sul supporto digitale, strumento indispensabile per fermare le impressioni di un creativo “in movimento”.
Sempre nel mese di Aprile la Design Week milanese ha visto a Palazzo Reale l’installazione Hyperplanes of Simultaneity di Fabio Giampietro, impensabile senza le nuove tecnologie con lo strumento Oculus Rift, una maschera dotata di uno speciale visore 3D originata dall’industria dei video game. Lo strumento visualizza l’elaborazione digitale di Alessio De Vecchi della pittura di Giampietro, caratterizzata da forzature prospettiche e la concomitanza di diversi punti di vista. Se da un lato questa tecnologia ha potuto coadiuvare l’opera artistica, nello stesso tempo la enfatizza trasformandola in esperienza pittorica “immersiva”, entrando nell’ambito della sua fruizione.
Fare arte non è da tutti, ma poterne godere può essere per molti. E restando dalla parte di chi guarda oggi è possibile farlo sempre meglio. Il lighting partner per la mostra sul Simbolismo Europeo, Toshiba Materials, ha avuto modo di dimostrare al pubblico l’illuminazione che avvicina la visione moderna a quella dei contemporanei degli artefici dei capolavori esposti.
La tecnologia brevettata di TRI-R si avvicina a quella dello spettro solare diminuendo la componente blu della sorgente luminosa: il risultato è una luce naturale sulle opere d’arte, senza alcun bagliore e simile a quella del momento del concepimento artistico, non altera i colori e rende con nitidezza i dettagli e la texture, inoltre premette in alcuni casi l’apprezzamento delle ricche cornici. L’obiettivo di avvicinarsi alla luce solare, più “confortevole” per ‘occhio umano si unisce alla vitale importanza in ambito museale per la fedeltà cromatica, il contrasto e la protezione delle opere dal calore emanato dalle fonti luminose. La sperimentazione giapponese è arrivata a questo mediante la rimozione di raggi ultravioletti dannosi e di raggi infrarossi ad alto calore radiante, con la combinazione di Led viola e la tecnologia brevettata da Toshiba Materials per il fosforo. I colori di un dipinto sono resi in modo naturale con la luce bianca generata da TRI-R.
Il presidente di Toshiba MaterialsKumpei Kobayashi ha confermato il suo interesse per l’arte con la sua presenza all’inaugurazione della mostra in Palazzo Reale, ma TRI-R è già stato protagonista in tal senso a Milano, per la Pinacoteca Ambrosiana ha interessato alcuni capolavori di Leonardo da Vinci, di Caravaggio e di Brueghel, e lo sarà sempre più in Europa nel percorso che lo porterà ad illuminare altre eccellenti realtà museali.
Il dirigente ha sottolineato il significativo aumento della “brillantezza cromatica in tutte le cinque tele illuminate con TRI-R, senza sgradevoli virate su alcune tonalità di colore dominanti. Questo grazie allo spettro continuo di TRI-R, senza i picchi né le assenze di colori specifici, come ad esempio la gradazione dell’azzurro tenue della veste degli angeli nell “L’eletto” di Ferdinand Hodler, e la splendida pala d’orata del “Le vergini savie e le vergini stolte” di Giulio Aristide Sartorio. Colpisce anche la vivacità multicolore, in particolare del viola, espressa nel “La Primavera classica” di Galileo Chini.”
Altri appuntamenti milanesi recenti per il Led di nuova generazione sono stati:Expo 2015, non poteva mancare nelristorante del padiglione giapponese, dove le caratteristiche di TRI-R hanno favorito l’attenzione alle cromie dei cibi e al benessere dell’ambiente, e ilSalone del Mobile 2015 con Euroluce.
In quell’occasione il progettista Ingo Maurer ha scelto questa tecnologia per la nuova versione a Led della famosa lampada Lucellino, dimostrando la sua opportuna applicazione nel mondo dell’industrial design.
Conferma dell’importanza di TRI-R è stata la sua presenza nel marzo 2016 alla fiera Light &Building di Francoforte, la principale per l’illuminotecnica in Europa.
Spostandoci invece verso il settore medicale, l’eccezionale visibilità e individuazione del colore hanno migliorato le condizioni nella sala operatoria.
Michela Ongaretti