Nei giardini di Kroměříž si conclude l’itinerario d’arte del nostro Luglio. L’estate è anche occasione per visitare luoghi di cui si è solo sentito parlare, magari dove gli elementi naturali sono intrecciati ad alcuni doni della Storia dell’Arte. Decidiamo dunque di allontanarci dal mondo contemporaneo per catapultarci in un universo verde, con le suggestioni del barocco italiano che incontra la sobrietà mitteleuropea. Dove la stratificazione delle epoche restituisce un gusto eclettico.
In più segnaliamo la presenza di uno dei quattro pendoli di Focalult esistenti al mondo, copia di quello custodito dal Pantheon di Parigi. Se quest’ultimo fu posizionato nel 1852, quello di Kroměříž arrivò nel 1908, su iniziativa dello scienziato František Nábělek.
Poche informazioni per lasciare posto al viaggio per immagini di un capriccio vegetale, scultoreo e architettonico. A voi le foto di Sofi Obra, rifugiata e rigenerata per noi in Moravia, nella Repubblica Ceca.
I giardini in realtà sono due: il “Květná zahrada” (Giardino dei Fiori) e il “Podzámecká zahrada” (Giardino sotto il Castello).
Sono considerati tra i più belli d’Europa, ma soprattutto sono iscritti dal 1998 nella prestigiosa lista del Patrimonio mondiale culturale e naturale dell’UNESCO, insieme al Arcibiskupsky Zámek (Castello Arcivescovile di Kroměříž), simbolo della città. I giardini di Kroměříž costituiscono un esempio straordinariamente ben conservato di giardino barocco, dove l’arte del giardino dell’Europa centrale e le tendenze progettazione dei parchi paesaggistici europee più ampie si incontrano. Nei giardini di Kroměříž si custodisce una rara integrazione di arte e natura. L’Unione Europea lo riconosce ed ha a cuore il mantenimento di questo prezioso monumento storico: per le ristrutturazioni e la manutenzione degli ultimi decenni ha devoluto ingenti risorse finanziarie attraverso fondi dedicati.
Květná zahrada – Giardino dei Fiori
Fondato e costruito tra il 1665 e il 1675 per volere del vescovo di Olomouc Carlo II di Liechtenstein-Kastelkorn, su progetto dell’architetto imperiale Filiberto Luchese che inizia i lavori, terminati dall’architetto Giovanni Piero Tencalla. Quello di Kroměříž è’ un monumento esemplare dell’architettura europea dei giardini. Copre un’area di quasi 15 ettari.
La struttura della sua pianta e le ricche decorazioni ornamentali esterne ed interne si ispirano alla tradizione dei giardini tardo-rinascimentali italiani, come Villa d’Este di Tivoli e Villa Doria Pamphili a Roma, ed europei, come il Giardino residenziale a Monaco, l’Hortus Palatinus a Heidelberg, la Residenza estiva imperiale Neugebäude a Vienna o la Villa di Enghien a Bruxelles.
D’altro canto all’architettura del Giardino fiorito si attribuisce anche un’impronta di classicismo barocco francese, ricordiamo Versailles, nell’ organizzazione degli ampi spazi e nella presenza di dettagli dell’ideale greco-romano adattato ad un’epoca moderna. Un connubio che rende questo giardino uno straordinario esempio di valori architettonici del primo gusto barocco europeo dell’epoca. Tuttavia non mancano le soprese di interventi posteriori.
Il Giardino dei Fiori nel corso dei secoli si è sviluppato ed è stato ristrutturato a più riprese. Nel 1840, con il progetto dell’architetto Antonín Arch, furono costruiti l’entrata del giardino attuale e le serre che racchiudono le rigogliose piante tropicali. Un grande colonnato cinge il parco con ben 44 statue di dèi greci e romani. La struttura più simbolica è la Rotonda barocca, con la cupola visibile da ogni angolo del giardino, dagli interni molto suggestivi decorati con affreschi, stucchi e statue di fauni.
Nei giardini sotto il Castello– Podzámecká zahrada
Nel 1664 Filiberto Lucchese rinnova anche il Castello Arcivescovale, incaricato sempre dal vescovo di Olomouc Carlo II di Liechtenstein-Kastelkorn. L’architetto si occupa dunque anche del così chiamato Giardino sotto il Castello. Anche qui, dopo la morte di Lucchese nel 1666, il lavoro viene completato dall’architetto Giovanni Pietro Tencalla.
Il giardino sotto il Castello, progettato con un impianto barocco e poi rinnovato in chiave paesaggistico-romantica tra la fine del XVIII secolo e l’inizio del XIX secolo, è un vero e proprio parco paesaggistico che copre un’area di quasi 60 ettari. Comprende diverse specie arboree di conifere e latifoglie, vaste distese erbose e diversi elementi architettonici – ponti, fontane, colonnati, padiglioni. All’inizio il parco ospita cervi e cerbiatti: oggi ci vivono numerosi specie di uccelli e roditori.
Per maggiori informazioni https://www.zamek-kromeriz.cz/
Tutte le foto sono di ©SofiObra per artscore.it