Paesaggi cosmici. Un dialogo tra arte e design, lentamente

by Michela Ongaretti
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Scritture celesti- Omaggio a Venere., dipinto di LeoNilde Carabba in mostra con Paesaggi Celesti- artscore.it

Paesaggi cosmici è la seconda mostra del ciclo Lentē dedicato al dialogo fra natura, arte e design, in corso presso la galleria romana Sinopia. Fino al 13 luglio sono le opere dell’artista Leonilde Carabba e dei designer Celo1 a rappresentare ed esemplificare una visione inedita del concetto di paesaggio, secondo una dimensione più ampia e spirituale.

Paesaggi cosmici. Allestimento presso la galleria Sinopia di Roma, 2
Paesaggi cosmici da Sinopia. Allestimento con le opere di LeoNilde Carabba e Celio1

In effetti l’esposizione inaugurale del progetto, nel 2021, trattava ideali Paesaggi domestici, sempre ponendo al centro dell’attenzione l’ambiente abitato dall’uomo, ma guardando verso lo spazio più vicino ad esso e più modulato dalle sue esigenze. Con Paesaggi cosmici cambia la prospettiva: dal luogo intimo e privato dell’abitare ci si rivolge a orizzonti di senso più lontani,  toccando quelle necessità interiori che spingono a guardare oltre il quotidiano, dal terrestre al sidereo. 

E’ interessante notare come le opere riescano a muovere il pensiero in quella direzione trascendente lavorando sulla materia di cui si compongono, già connotata da un valore simbolico

LeoNilde Carabba, Buco Nero nella Nebulosa Cono
LeoNilde Carabba, Buco Nero nella Nebulosa Cono. Luce di Wood. Ph. Avassena

Complice del processo la sperimentazione tecnologica. Quest’ultima, secondo l’obiettivo della curatrice Cloe Berni, è uno strumento prezioso interrogato lungo tutto il progetto Lentē,  per dare forma all’esplorazione del “concetto di profondo”, ossia del bisogno di trascendenza insito nella condizione umana che può entrare nel nostro quotidiano, per migliorarlo. Progetto e ispirazione mistica si intersecano nella ricerca dei due esponenti. Essi provengono infatti da percorsi differenti, o per meglio dire complementari, rispecchiandosi l’una nell’altra nell’accostamento delle opere. 

SOL di Celo1. artscore.it
Celo1, SOL. Ph. Costantino Gucci

Il percorso di visita di Paesaggi Cosmici si snoda in una stanza in ombra in cui l’illuminazione è presente solo in alcuni punti, direzionata sulle opere per favorire la riflessione da esse scaturita.  Un’atmosfera raccolta, come se ci si trovasse in uno spazio della nostra coscienza. Gli specchi scultura di Celo1 e opere dipinte di LeoNilde Carabba sono accompagnate da un racconto sonoro, creando una mappatura emotiva in cui i visitatori sono completamente immersi.

I Paesaggi Cosmici rappresentati dalle 14 opere, appaiono come emblemi di quell’aspirazione pacificante all’assoluto grazie alla loro natura mutevole che gioca con l’elemento Luce. Sia di quella intrinseca agli oggetti che a quella a cui sono sottoposti, con effetti peculiari e differenti.
LeoNilde Carabba, Inno alla Materia Oscura, buio totale e luce diurna
LeoNilde Carabba, Inno alla Materia Oscura. Buio totale e luce diurna

Lo studio pittorico procede di pari passo con quello esoterico nel mondo di LeoNilde Carabba. 

Nella sua lunga carriera ha sviluppato un vocabolario fatto di simboli del profondo attingendo alle diverse culture, toccando dinamiche spirituali e mistiche attraverso la forma e il colore. Sondando luoghi enigmatici la sua rappresentazione si colloca fuori dal Tempo, in una dimensione cosmica. Quei luoghi sono perciò simboli di un’introspezione che collega la Terra al Cielo, come la montagna sacra, il labirinto, lo ziggurat, la piramide, il mandala e gli astri, che derivano da un’analisi approfondita della loro origine e della loro rappresentazione del pensiero universale (e personale), interrogati come oracoli che parlano animandosi nella variazione cromatica e luministica. 

LeoNilde Carabba, due fasi del dipinto La Città del Sole- artscore.it
LeoNilde Carabba, La Città del Sole. Lampada Wood e buio totale

All’osservatore è richiesta una contemplazione attiva delle fasi di mutazione dell’opera, scoprendo una veste molto differente e l’accentuazione di alcune componenti formali se la visione avviene alla luce naturale, al buio, o con la sollecitazione della lampada Wood. Se il trattamento della superficie pittorica è sempre emblematico del procedimento introspettivo sulle tematiche affrontate, la selezione di lavori di Carabba per la mostra è propriamente dedicata a Paesaggi Cosmici. Forme circolari che racchiudono misteri astronomici e astrologici espressi dall’alchimia di pigmenti fluorescenti e fosforescenti, con aree trattate con sfere catarifrangenti impalpabili.

Paesaggi Celesti Celo1, SOL- in mostra presso galleria Sinopia
Celo1, SOL, Visual Edward Raner

Per lo studio Celo1, composto dal duo di Costantino Gucci ed Edward Raneri, i materiali specchianti sono da sempre al centro della ricerca. 

Di per sé la superficie riflettente vive della moltiplicazione dell’immagine; dare a essa un’interruzione, o un limite, nella sua parte centrale attraverso una cornice in materiali opachi, significa creare uno spaesamento. E’ un effetto inaspettato che pone chi guarda nella condizione di ragionare sulla sua percezione, nel “sentirsi” sia riflesso che celato. Così lo specchio con ciò restituisce è per i designer non è inteso come semplice immagine esteriore, ma come un elemento rivelatore dei pensieri, emblema dell’incontro tra la visione interiore del sé e la realtà, entrambe mutevoli. 

Celo1 studia e realizza oggetti funzionali che si avvicinano all’arte nel loro anelito concettuale. Raggiungono questo risultato con l’uso di  pigmenti che cambiano tonalità e forma in base all’incidenza della luce, sia essa naturale o artificiale, a cui lo specchio è esposto e dell’angolo in cui si trova l’osservatore. In questo modo le opere esposte da Paesaggi Cosmici, per esempio Sol e The present, colpiscono per la loro costante evoluzione, sviluppando un dialogo dinamico con lo spettatore.

Celo1, The Present- galleria Sinopia- artscore.it
Celo1, The Present. Ph. Adel Malaguti

Creare Lentē 

Galleria Sinopia pone dal 1988 al centro del suo lavoro l’incontro fra arte contemporanea, design, antiquariato ed eccellenza manifatturiera, con una particolare attenzione per la produzione in edizione limitata. Con l’intento di recuperare la tradizione della bottega rinascimentale, funziona anche come hub creativo della ricerca di innovazione, conducendo una selezione attenta di pezzi unici e collezioni di autori del panorama nazionale e internazionale.

Arrivare a inaugurare il percorso espositivo di Lentē ha richiesto oltre dieci anni di studio sulla possibilità di dare energia agli interni grazie alla presenza della natura, per poi trovare interpreti di diverse discipline creative le cui opere potessero interagire organicamente. 

Allestimento della mostra Paesaggi Cosmici presso Sinopia, Roma
Paesaggi Cosmici, galleria Sinopia, Roma

La parola latina che dà il titolo al ciclo di incontri riprende dalla filosofia augustea il concetto di lentezza, ed è traducibile con “lentamente”.

Si invita dunque a ridurre il passo, a fermarsi ed esplorare con calma la dimensione domestica. Sulla qualità della vita nell’accogliere la presenza dell’elemento naturale, in uno sviluppo tra spontaneo e artificiale, ragiona il lavoro di Cloe Berni e Livia Ducoli, architette paesaggiste, fondatrici sia della galleria che dello studio di progettazione SinopiaLandscape. La porta di casa resta aperta al progetto del verde e alla contemplazione del cosmo.

Michela Ongaretti

Galleria Sinopia, Via dei Banchi Nuovi, 21 B Roma. Aperta da martedì a sabato, dalle 10,30 alle 19,30.

Per maggiori informazioni www.sinopiagalleria.com

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