Maestri della fotografia e sperimentazione. Un incontro con la visione di Giampaolo Paci e della sua galleria

by R. D.
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Maestri contemporanei della sperimentazione si annoverano fin dagli inizi nella linea di ricerca della galleria Paci Contemporary. Nata nel 2004, si è distinta per aver portato in italia mostri sacri della fotografia contemporanea come Leslie Krims, tra i massimi rappresentanti nel campo della staged photography, fino ad includere, tra gli artisti rappresentati in esclusiva, nomi come Sandy Skoglund, Lori Nix, Erwin Olaf, Eric Rondepierre. Dal 2013 membro di AIPAD (Association of International Photography Art Dealers), è l’unica galleria italiana a farne parte.

Maestri della fotografia e sperimentazione da Paci Contemporary

Maestri della fotografia e sperimentazione da Paci Contemporary. Vista della galleria, corutesy Paci Contemporary

Dal 2018 il cambio di sede si è rivelato strategico per l’ampliamento delle esposizioni e delle attività dedicate agli artisti. La galleria di 700 mq,  è opera di ristrutturazione recente di uno spazio industriale nell’ex birrificio Wuhrer di Brescia. Qui mi accoglie il fondatore della galleria, Giampaolo Paci, Il nostro dialogo che parte dalla storia della galleria fino alle novità più recenti.

Maestri della fotografia. Erwin Olaf da Paci

Maestri della fotografia presso la galleria Paci. Erwin Olaf, serie Berlin-Clarchens Ballroom. Courtesy Paci Contemporary

Come nasce il progetto di Paci contemporary? Ci sono delle tappe che caratterizzano l’evoluzione della galleria?

Abbiamo iniziato nel 2003/2004 con la volontà di mantenerci fuori dal coro e indipendenti, perseguendo le nostre scelte. Ricordo con piacere una delle primissime mostre che facemmo, con Francisco Sobrino che non veniva in Italia dal 1974, anno in cui rifiutò la Biennale di Venezia. Ho sempre ammirato il lavoro di questo artista, e il suo rientro avvenne proprio con Galleria Paci. C’erano poche persone ma fu anche il bello di quell’evento. Eravamo nella prima sede della galleria, uno spazio di circa 70 mq.

Maestri della fotografia da paci Contemporary a brescia, esterno dell'edificio industriale

Maestri della fotografia e sperimentazione. La sede bresciana di Paci Contemporary presso l’ex birrificio Whurer. Courtesy Paci Contemporary

Fin dagli inizi hai scelto artisti che hanno dato una precisa impronta alla galleria che è rivolta alla fotografia, dalla staged photography fino alla fotografia cinematografica, con maestri di altissimo livello. Come è arrivato a concretizzare la sua visione di galleria?

Elemento fondamentale era la convinzione nelle scelte che venivano fatte e nel coltivare un rapporto diretto con gli artisti, diventandone esclusivisti. Il passo successivo avvenne in seguito ai numerosi viaggi che feci negli Stati uniti dal 2005. Avevo sviluppato una rete di amicizie e contatti, mosso dalla grande passione per la fotografia, ho pensato che quella fosse la via migliore per iniziare questo percorso. Non mi sono preoccupato della reazione del mercato o se il mercato italiano fosse preparato o meno. Il ragionamento è sempre stato che se credi in quello che fai, allora riesci a trasmettere questo sentimento anche al pubblico.

Maestri della fotografia e sperimentazione. Con Giampaolo Paci

Maestri della fotografia con Giampaolo Paci, ritratto nella nuova sede della galleria. Courtesy Paci Contemporary

A quel punto, quali furono i primi artisti che collaborarono con Paci contemporary?

Come galleria la politica è sempre stata certamente guardare avanti, guardare ai nuovi linguaggi, ma più guardavo avanti e più mi veniva voglia di guardare indietro, di guardare soprattutto alla storia della fotografia. Si possono vedere dei grandissimi maestri che hanno lasciato delle tracce indelebili e che il mercato, per tanti motivi, trascura.

Maestri della fotografia contemporanea da Paci Contemporary

Maestri della fotografia e sperimentazione su tre piani da Paci Contemporary. Courtesy della galleria, 2020

Da qui l’idea di cominciare a tenere Arthur Tress e Leslie Krims, i primi che diedero fiducia alla galleria. Krims un gigante della sperimentazione purtroppo trascurato in Italia. Tuttavia con soddisfazione posso dire che abbiamo prestato quindici opere di Krims alla Tate Modern a Londra dove c’è stata la grande mostra “Performing for the camera” nel 2016, che è stata la mostra di fotografia più visitata al mondo credo degli ultimi 10-15 anni.

Maestri della fotografia e sperimentazione. Leslie Krims

Maestri della fotografia e sperimentazione. Leslie Krims , The static electric effect of Minnie Mouse on Mickey Mouse Balloons, 1968. Courtesy Paci Contemporary

Eravate ancora una piccola galleria in evoluzione, c’è stato un momento cruciale per gli sviluppi successivi?

Il salto di qualità è avvenuto nel 2008, con Sandy Skoglund, un chiodo fisso per noi. Sembrava inavvicinabile e noi eravamo una piccola galleria che stava crescendo. Ma ho rischiato. La contattai, ci vedemmo a New York due o tre volte. In aggiunta Sandy Skoglund era in procinto di chiudere un contratto con una galleria tedesca molto importante, ma poi scelse di legarsi a noi.
Un giorno le chiesi “Perché alla fine hai scelto Galleria Paci?” e la sua risposta fu “Oltre che per la passione che trasmetti, è per la scelta degli artisti: hai artisti come Faucon, Tress ma soprattutto Krims che è stato il primo tra i maestri ad avermi influenzato nella staged photography.”
Rappresentando Sandy Skoglund, divenne anche più facile contattare determinati artisti e siamo arrivati fin qui.

Maestri della fotografia. Sandy Skoglund

Maestri della fotografia di Paci Contemporary. Sandy Skoglund. Courtesy Paci Contemporary

Se dovessi chiederle il nome di un artista che stimi particolarmente ma che non appartiene al campo della fotografia, chi mi direbbe?

Ennio Finzi, dimenticato da troppi, rimane uno degli astrattisti più importanti dal dopoguerra.

Maestri della fotografia da Paci Contemporary. Arthur Tress

Maestri della fotografia da Paci Contemporary. Arthur Tress. Boot fantasy-New York, 1979.
Courtesy Paci Contemporary

Il momento storico che stiamo vivendo ha cambiato anche le modalità di fruizione delle opere d’arte. La presenza sui social, le mostre virtuali che si moltiplicano, possono concorrere a cambiare l’identikit del collezionista?

La presenza sui social, il sito, il potenziamento a livello di comunicazione servono per tenere vivo l’interesse su quello che è il nostro lavoro, ma per quanto riguarda la mia esperienza, il collezionista è molto titubante:è sempre fondamentale trovarsi fisicamente davanti all’opera. Certamente il web può offrire l’occasione di avere contatti.

Maestri della fotografia in mostra da Paci a Brescia

Maestri della fotografia in una serata inaugurale da Paci. Sullo sfondo Douglas Kirkland. Courtesy Paci Contemporary

Una novità è l’apertura del canale Sky della galleria Paci, dedicato alla fotografia. Mi racconta in cosa consiste questo progetto?

In virtù anche del periodo che stiamo vivendo, è nata l’idea di creare un progetto unico, esclusivo, fuori dal comune, un modo per essere più penetrativi e far conoscere tutto il lavoro che c’è dietro la galleria. Un progetto di qualità, uno sforzo importante sotto tutti i punti di vista, un canale nostro h24 sette giorni su sette. Il canale 809 di Sky che ci ha inserito nei canali special, ovvero quelli specializzati su varie argomentazioni: il nostro canale sarà specializzato sulla foto. Organizzeremo delle trasmissioni live tutti i giorni che saranno dei veri e propri solo show.

Maestri della fotografia - opening da Paci Contemporary.

Maestri e pubblico in un vernissage da Paci Contemporary. Courtesy della galleria

Parleremo del lavoro di ogni artista, dai maestri agli sperimentatori più giovani, organizzeremo delle call con gli artisti stessi, inviteremo critici, direttori di museo, il tutto a 360 gradi sulla fotografia, citando anche le mostre di fotografia più importanti. Ci tengo a sottolineare che non si tratta di un progetto volto alla vendita, mai sentirete cifre o inviti all’acquisto, sarà un canale divulgativo. Questo progetto ha suscitato entusiasmo negli artisti della galleria che saranno poi tra i protagonisti dei vari programmi.”

Intervista a cura di R. D.

PACI CONTEMPORARY S.R.L. Via Borgo Pietro Wuhrer 53, 25123, Brescia, Italia

Maestri della fotografia. Erwin Olaf in mostra da Paci Contemporary

Maestri della fotografia: Erwin Olaf in mostra. Courtesy Paci Contemporary.

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