Luigi Russolo incisore simbolista. Prima del Futurismo alla Casa Museo Boschi Di Stefano

by Michela Ongaretti
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Luigi Russolo simbolista. Il Trionfo della Morte

Luigi Russolo, con la sua poco nota produzione incisoria, porta i visitatori al terzo piano della Casa Museo Boschi Di Stefano. Una  collezione nella collezione formata da tredici piccole finestre sul Simbolismo, prima dell’incontro con Boccioni e con il Futurismo.

 

Luigi Russolo. Carezza-morte

Luigi Russolo incisore futurista. Carezza-morte, acquaforte e puntasecca. Collezione Sangalli

 

Luigi Russolo alla Casa Museo Boschi Di Stefano

La mostra Apparizioni e Bagliori Metropolitani in Luigi Russolo, in corso a Milano fino al 16 agosto, è un viaggio tanto breve quanto intenso tra il mistero di alcune tematiche care all’artista tra il 1906 e il 1909. Sono particolarmente lieta di suggerire ai lettori di Artscore.it  una visita all’esposizione, proposta anche su IlGiornaleOFF, per la cura di una selezione che rappresenta anche una proficua operazione di scambio tra due istituzioni culturali, una pubblica e l’altra privata.

L’allestimento in spazi recentemente aperti ad accogliere progetti temporanei, è frutto del prestito della Collezione Sangalli di Arcumeggia, a cura di Eleonora Fiorani con la collaborazione di Progetto Logos.

Le piccole incisioni di Luigi Russolo (1885-1947) sono opere ad acquaforte, acquatinta e puntasecca nella tiratura realizzata nello studio lavanese di Marco Costantini, conosciuto dal maestro durante gli ultimi anni di vita trascorsi nel ritiro sul lago Maggiore.

 

Luigi Russolo. Il trionfo della morte , 1908-1909

Luigi Russolo incisore simbolista. Il trionfo della morte , 1908-1909, acquaforte e acquatinta. Collezione Sangalli

 

Prima del Futurismo

Una serie che rivela al pubblico una produzione poco nota dell’artista, sapiente dal punto di vista disciplinare, con un segno mutevole a seconda del soggetto ma sempre caratterizzato da un drammatico chiaroscuro. Racconta la trasformazione della vita, delle sue condizioni e dei nuovi ideali sociali, ma anche la crisi del soggetto, nella rappresentazione del reale da un punto di vista interiore. 

Le tre principali tematiche presenti, La Morte, la Città e la Maternità rispecchiano quella matrice simbolista e decadentista, alla base di uno sviluppo espressivo verso la visione compiutamente futurista di Movimenti simultanei di una donna (1912-13).

Di fronte all’incisione di Russolo si resta sorpresi da un linguaggio inaspettato rispetto alla ben più nota immagine futurista, ma si rintraccia in questi lavori l’osservazione attraverso la nuovissima invenzione della fotografia, che lega il personaggio all’interesse crescente per la Scienza e la Tecnica. Una passione che lo porterà ad essere un “compositore futurista”, partendo dallo studio dei rumori per creare e teorizzare una musica di “Intrarumori”, suonata con strumenti ideati da lui stesso. 

 

Luigi Russolo. Mamma

Luigi Russolo incisore simbolista. Mamma, acquaforte

 

La rivoluzione simbolista

La stessa rottura futurista con gli schemi espressivi e compositivi del passato, proviene in parte dalla matrice simbolista, fondamentale in queste opere in mostra.

L’immaginario del Simbolismo ha avuto a sua volta una portata rivoluzionaria nella Storia dell’Arte: nel voler rappresentare qualcosa che si unisce alla realtà e contemporaneamente la trasforma, nel volgere lo sguardo verso l’interiorità del soggetto e la sua modificazione.

Tra le opere più interessanti, segnalate da Eleonora Fiorani, troviamo infatti Il Trionfo della Morte e Carezza-Morte. In esse si legge una complessa rivisitazione dell’iconografia della Morte, alimentata dalle interpretazioni di Nietzsche sul Tragico e da tutto un immaginario letterario e musicale dell’epoca (Mann, D’Annunzio, la mitologia wagneriana…), nell’inevitabilità della sua presenza.

 

Luigi Russolo, Nietzche,1909.

Luigi Russolo incisore simbolista. Nietzche,1909. Acquaforte e acquatinta. Collezione Sangalli

 

La Morte e la Follia

Nel Trionfo della morte del 1908-09 un sole nero attraversa con i suoi raggi due corpi distesi, maschile e femminile a rammentare il genere umano nella comune predestinazione, mentre la scarsa luce è invasa da ombre invadenti. Carezza-Morte ( 1909) è uno scheletro, la Morte per eccellenza senza più alcun attributo umano, che si avvicina e sfiora la vitalità dell’età più tenera: un ricongiungimento con la fragilità e la grazia nella meditazione di ciò che resta tragicamente ineluttabile.

Spicca anche il volto inquieto di Nietzsche: nella suggestiva acquaforte e acquatinta del 1909, dove la chioma del filosofo si unisce in un abbraccio a a quella fluente della donna ritratta sullo sfondo scuro. Essa personifica la Follia, nella composizione circolare che amplifica la connessione simbolica tra le due figure.

 

Luigi Russolo, Mattino, 1910

Luigi Russolo incisore simbolista. Mattino, 1910

 

La Città in soggettiva

Altrettanto significativo il ritratto della madre, con quegli occhi sgranati non rivolti all’esterno ma dentro di sé, che appare come l’idea, il senso dell’essere madre, mentre all’orizzonte dello skyline di città silenziose sbuffano le ciminiere dell’operosità moderna, la fabbrica. In queste incisioni è la città un soggetto e non uno scenario, e in quanto tale fa emergere una sua dimensione esistenziale. E’ uno spazio di energia sottolineata dalle linee di una geometria fisica e metafisica, che accoglie sparute figure.

 

Luigi Russolo. Periferia

Luigi Russolo incisore simbolista. Periferia. In mostra a Casa Boschi Di Stefano a Milano

 

Collezione nella Collezione

Ho parlato di collezione nella collezione perché esiste una consonanza temporale tra le opere del Novecento esposte nella casa museo, e perché le incisioni di Luigi Russolo sono ora in mostra in un luogo che ha molto in comune con la loro provenienza. Sia la collezione Sangalli che la Boschi Di Stefano sono ospiti di un luogo vivo e da vivere per l’arte del proprio tempo, con mostre temporanee attive, continuando la ragione della nascita della collezione nella tradizione dei padroni di casa. 

Michela Ongaretti

Apparizioni e Bagliori Metropolitani in Luigi Russolo

Casa Museo Boschi Di Stefano in collaborazione con il Municipio 3 di Milano

via Jan 15

 

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