MIA Photo Fair 2018. On e off di una fiera sempre più popolare

by Michela Ongaretti
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David Uzuchukvu al MIA Photo Fair 2018

MIA Photo Fair 2018. On e off di una fiera sempre più popolare

Sono terminati ieri i quattro giorni della MIA Photo Fair 2018, per la seconda volta nella sede di The Mall a Milano, con una buona affluenza di visitatoriIn realtà è alla sua ottava edizione, anche se il grande pubblico ha iniziato a seguire la Fiera, o forse se ne parla maggiormente, da quando la formula arricchita ha trovato una sede riconoscibile e consona nel centro del capoluogo lombardo.

 

Mia Photo Fair 2018, Mario Cresci

Mia Photo Fair 2018 On e Off- MLB Maria Livia Brunelli Gallery, ph. Sofia Obracaj

 

MIA Photo Fair nasce e viene diretta da Fabio e Lorenza Castelli, vanta il triplice patrocinio della Regione Lombardia, delle città Metropolitana e del Comune di Milano. Si avvale dei due main sponsor BNL Gruppo BNP Paribas e Lavazza, con il terzo Sponsor Eberhard & Co, sono importanti perchè fanno della fiera un momento attivo di scoperta di talenti nell’ambito dell’indagine su temi della contemporaneità, puntando anche alla  ricerca formale.

Gli espositori non sono tutte gallerie, anche se ben 90 sulle 130, e fa ben sperare nello scambio culturale e nella crescita della Fiera, l’accoglienza di 37 di loro estere, il doppio dell’anno passato.

 

MIA Photo Fair 2018, Gabriele Corni

MIA Photo Fair 2018 On e Off, Proposta MIA, Gabriele Corni, ph. Sofia Obracaj

 

Proposta MIA 2018

Sono presenti a MIA Photo Fair anche fotografi indipendenti selezionati dal comitato scientifico composto da Fabio Castelli, Gigliola Foschi, Roberto Mutti ed Enrica Viganò: ritorna dopo molto tempo assente dall’Italia Graziella Vigo con un progetto sui volti dei personaggi famosi e uno sulle foto di scena degli spettacoli mondiali dedicati al melodramma di Giuseppe Verdi, poi un inedito progetto dell’artista multimediale svizzero Beat Kuert, e le foto della materia in trasformazione, che uniscono fisica ed arte, di Edilio Livio Alpini.

Sempre nella Proposta MIA 2018 i nuovi lavori di Gabriele Corni, nel porre sempre il corpo come un territorio di confine della percezione, con la delicatezza e l’eleganza che contraddistingue il suo linguaggio.

 

MIA Photo Fair 2018, Beat Kurt

MIA Photo Fair 2018 On e Off, Beat Kurt

 

Impressioni tra libri e immagini

In realtà l’impressione generale di tanti visitatori con cui ci siamo confrontati è quella di imbattersi in immagini già viste, noi pensiamo si senta la mancanza di una collocazione specifica che faccia distinguere le aree di interesse legate alle tematiche, o ai diversi focus presenti. Ripercorrere i corridoi del MIA con un’idea di chiara di ciò che vogliamo incontrare cambia molto la qualità della visione, ma ci fa comunque con fatica guadagnare quel traguardo.

 

MIA Photo Fair 2018, opening

MIA Photo Fair 2018 On e Off, espositori durante l’opening, ph. Sofia Obracaj

 

L’occasione a MIA Photo Fair non è però solo quella per guardare o comprare: si può anche partecipare all’articolato programma culturale di talk, conferenze, book signing e presentazioni editoriali. Sempre a proposito di libri è aumentata e più interessante la proposta dell’area editoria con editori di fotografia o d’arte dall’Italia, Europa e due esempi dal Giappone, Komiyama e Akio Nagasawa.

 

Giovani fotografi dalla Cina e dall’Italia

Noi siamo stati invitati da una galleria che siamo certi propone opere mai viste in passato e dal taglio nuovo, che allarga il suo interesse alla fotografia d’arte dopo interessanti mostre di arte contemporanea, Milan Arts and Events Center. Sotto la direzione della lungimirante Peishuo Yang ha intrapreso fin dall’inizio un mutuo scambio artistico con la primaria sede di Shanghai tra creativi cinesi, italiani ed internazionali. Qui al MIA Photo Fair si gioca in casa doppiamente, perché a Milano e perché gli artisti coinvolti sono cinque nuove leve cinesi ben inserite nel sistema italiano nonostante la giovane età.

 

MIA Photo Fair 2018, Li Sun

MIA Photo Fair 2018 On e Off, Li Sun con galleria MA EC, ph. Sofia Obracaj

 

Ad averci colpito del progetto curato da Gaoya Yang sono stati i complessi rimandi simbolici alle due culture, uniti ad una ricerca formale assolutamente nuova, dove i colori giocano un ruolo dominante nella connotazione simbolica, in una fase di postproduzione necessaria all’effetto ma non forzata. In particolare citiamo il lavoro di Sun Li sulla sulle telecamere di sorveglianza stradali e sul concetto di guardare ed essere guardati, e le quattro stampe su alluminio dedicate alle Stagioni di Hu Huiming, ricerca intimista giocata sul ricordo e sulle connessioni culturali nella storia personale, sul racconto degli oggetti nella dinamica di distruzione e ricostruzione in un ciclo naturale.

 

MIA Photo Fair 2018 On e Off

MIA Photo Fair 2018 On e Off- Huiming Hu con galleria MA EC, ph. Sofia Obracaj

 

Progetti Originali e Storia della Fotografia

Segnaliamo alcuni progetti originali come quello della galleria belga Atelier Relief, che ci ha colpito perchè le foto di George Byrne, Matthieu Veunot, Gustav Williet, Serge Leblon, David Uzochukwu, Karel Fonteyne sono trasformate in opere scultoree, portandole così fuori dai confini bidimensionali per diventare veri e propri oggetti da collezioneInteressante anche il lavoro della storica galleria di arte contemporanea Massimo Minini di Brescia con l’inedito progetto Joie de Vivre di Letizia Cariello e quello di Jorge Miño presentato da Ungallery di Buenos Aires a cura di Massimo Scaringella.

 

MIA Photo Fair 2018, George Byrne

MIA Photo Fair 2018 On e Off- Atelier Relief con George Byrne, ph. Sofia Obracaj

 

Molte gallerie a MIA Photo Fair 2018 presentano fotografi storici approfondendo così la conoscenza dei grandi maestri, realtà degne di nota per Jörg Maaß Kunsthandel di Berlino, Spazio Damiani di Bologna, Contrasto Galleria, Suite 59 di Amsterdam, Photo & Co. di torino, Galerie federic Got di parigi che però non ci hanno colpito visto che Artscore era a caccia di novità.

 

MIA 2018, Stamberga

MIA Photo Fair 2018 On e Off- Marco Beretta con Stamberga, ph. Sofia Obracaj

 

MIA Photo Fair Internazionale in tre Focus

I focus su alcune aree geografiche hanno in parte sfamato la nostra curiosità sulle diverse visioni del mezzo espressivo fotografico nel mondo: presente quello sull’Ungheria a cura di Artmarket Budapest con 4 gallerie della capitale, Varfok Galeria, TOBE gallery, Inda Galeria e Mymuseum, con l’aggiunta del Mizetrak Foundation di Ozd.

Ancora il focus Isole Baleari a cura di Monica Alvarez Careaga e il focus Cuba con il progetto pluriennale che continuerà nelle prossime edizioni della galleria Isolo17 di Verona, qui con Gabriel Guerra Bianchini, Yuri Limone e Jorge Otero.

 

MIA Photo Fair 2018, foto di Siwa Mgoboza

MIA Photo Fair 2018 On e Off, Siwa Mgoboza, Les Etres d’Africadia, ph. Sofia Obracaj

 

L’Africa al MIA

La nostra scelta va al focus Africa, il più ricco: con l’artista sudafricano Andrew Tschabangu e i congolesi Gosette Lubondo per L’Agence à Paris, Officine dell’immagine di Milano ha portato Maurice Mbykayi, Kyle Weeks e dal marocco Mounir Fatmi, mentre la galleria svizzera Semaphore presenta Siwa MgoBoza.

 

MIA Photo Fair 2018, Siwa Mgoboza

MIA Photo Fair 2018 On e Off- Siwa Mgoboza con Semaphore Gallery, ph. Sofia Obracaj

 

Ci ha colpito il suo lavoro e la sua persona così entusiasta di mostrare la sua arte, tra l’altro è sua l’immagine coordinata per la comunicazione di Mia Photo Fair con il progetto Africadia. Attraverso la costruzione di un costume di scena fatto di tante parti di tessuto con storie e usi differenti, definisce nell’ibridazione l’identità personale; esso vive e cresce nel raccogliere tradizioni e culture diverse sul corpo, per rendersi unico e al di sopra delle differenze di genere e di cultura.

 

Mia Photo Fair 2018 On e Off

Mia Photo Fair 2018 On e Off- L’Agence à Paris per il focus Africa, ph. Sofia Obracaj

 

L’artista sarà uno dei protagonisti di uno degli eventi off di MIA Photo Fair, la mostra AfricaAfrica, exploring the now of African design and photography  nelle sede del milanese Palazzo Litta. In scena saranno le trasformazioni del continente nero attraverso i filtri di foto e design. A questa mostra Artscore dedicherà un approfondimento dopo la sua apertura prevista per il 15 marzo.

 

Mia Photo Fair 2018 On e Off, focus Africa

Mia Photo Fair 2018 On e Off- Galleria officine dell’Immagine, ph. Sofia Obracaj

 

MIA Off

Saranno diversi quest’anno gli eventi espositivi considerati un “fuori MIA”: ci sembra doveroso segnalare quelli ancora in corso.

Ad Armani Silos fino al 29 luglio ci sarà Paolo Ventura, al Museo Diocesano sul concetto di ambiente chiuso e in costruzione Luca Gilli porta il progetto Di/Stanze, visionabile fino all’8 aprile.

 

Mia Photo Fair 2018- Phil Van Duyen

Mia Photo Fair 2018 On e Off- Phil Van Duyen con Galerie Nardone, Bruxelles

 

Al Museo Studio Francesco Messina le ballerine Aida Accolla, Carla Fracci e Luciana Savignano saranno un esempio di  Belle di Natura, paragonate alla maturità biologica come virtù di resistenza complessa nelle piante, a cura di Francesca Bacci e Maria Fratelli.

Ricco in questo senso il programma della Triennale, gli oggetti che raccontano la storia di Rick Owens con Sub Human Inhuman Superhuman,  e Artico Ultima frontiera entrambe fino al 25 marzo.

 

MIA Photo Fair 2018, Pina Inferrera

MIA Photo Fair 2018 On e Off- Pina Inferrera con Gilda Contemporary, ph. Sofia Obracaj

 

Così off il Mia Photo Fair continua anche a Torino presso Camera, unendo la foto alla rappresentazione architettonica con L’occhio magico di Carlo Mollino, Fotografie 1934-1973. Fino al 13 maggio.

 

MIA Photo Fair 2018 a Milano

MIA Photo Fair 2018 On e Off. Visitatori tra gli stand, ph. Sofia Obracaj

 

Talk e incontri

Il programma culturale di quest’anno ha previsto incontri su psicoanalisi e collezionismo, parte di un nuovo format su Arte e Scienza curato da Chiara Agagiù con la partecipazione di docenti universitari, critici e ricercatori. Fabio Castelli e la giornalista Sabrina Donadei hanno ideato quest’anno il ciclo di incontri Collezione per due con coppie di collezionisti uniti nella vita e nell’amore per la passione per la raccolta di immagini, inoltre segnaliamo la lettura di alcuni libri fotografici d’artista con Pino Musi e Antonello Scotti. La più seguita e per noi di rilievo è stata la conversazione tra Mario Cresci e Edward Rozzo, dove si è discusso del cambiamento della fotografia come strumento per il fotogiornalismo e nella pubblicità, del dissidio tra valore estetico ed uso commerciale.

 

MIA Photo Fair 2018, Patricio Daniel Reig Isaacs

MIA Photo Fair 2018 On e Off. Mc2 Gallery, ph. Sofia Obracaj

 

Premio BNL

Come in passato gli sponsor di MIA Photo Fair sono attivi con proprie proposte e premi per i fotografi che espongono con le gallerie di riferimento.

La collaborazione storica del Mia con BNL Gruppo BNP Paribas è costituita anche dall’omonimo premio che quest’anno è stato assegnato a Letizia Cariello, la cui opera entrerà nella collezione della banca con il suo patrimonio di già di oltre cinquemila pezzi. Inoltre nell’area dedicata a Bnl si mette in esposizione il talento Maria Bovo, Silvia Camporesi e Rori Palazzo già presenti nella collezione. Quello che ci lascia perplessi è  come si possa nel 2018 parlare ancora di “fotografia al femminile” e sempre legate al genere i concetti di “Diversity e Inclusion ”: saranno solo parole ma fanno pur sempre parte di un linguaggio come quello fotografico, e il linguaggio è cultura.

 

Mia Photo Fair 2018, Letizia Cariello

Mia Photo Fair 2018 On e Off- Letizia Cariello con la galleria Massimo Minini, ph. Sofia Obracaj

 

Lavazza al MIA

L’altro sponsor impegnato, e lo è fin dalla prima originaria collaborazione con il MIA Photo Fair, è Lavazza. Accanto all’area del Caffè sono esposti i volti del calendario 2018, progetto dal titolo 2030: What Are You Doing? I personaggi ritratti rappresentano i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti dall’Onu necessari per il nostro pianeta entro il 2030, sono quindi ambasciatori che si impegnano con le loro azioni a rendere il mondo più giusto dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.

 

Mia Photo Fair 2018, Nuova Galleria Morone

Mia Photo Fair 2018 On e off- Nuova Galleria Morone, ph. Sofia Obracaj

 

L’idea creativa è di Armando Testa e sul contenuto nulla da dire, peccato che ancora di linguaggio qualcosa da aggiungere c’è e non particolarmente lusinghiero, perchè forse la “photo-star” Platon avrebbe potuto declinare in maniera sostenibile al tema il suo bianco e nero ad effetto, in maniera diversa rispetto ai soggetti, che non meritano la stessa resa dei giganti dell’imprenditoria e delle icone dello spettacolo.

 

Mia Photo Fair 2018 On e Off. Focus Africa

Mia Photo Fair 2018 On e Off- Galleria L’Agence à Paris, ph. Sofia Obracaj

 

Un nuovo premio agli Archivi

Il Premio Archivi Aperti sostenuto da Eberhard & Co. è invece alla sua prima edizione. Nasce col patrocinio di Rete Fotografia e IO Donna e con la collaborazione di Associazione Fotografi Professionisti TAU visual e Associazione GRIN– Gruppo Redattori Iconografici Nazionale, con la giuria di esperti provenienti da archivi di rilievo nazionali. Il premio consiste in una sovvenzione a supporto della tutela e della conservazione, e nel dono di uno scanner di ultima generazione fornito da Epson, siamo lieti di ricordare che è stato assegnato all’Archivio Carla Cerati, con una menzione d’onore alla Fondazione Gian Paolo Barbieri e all’Archivio di Paola Mattioli.

Michela Ongaretti

 

MIA Photo Fair 2018 a The Mall a Milano

MIA Photo Fair 2018 On e Off- Still Galleria, ph. Sofia Obracaj

MIA Photo Fair 2018, Bruno Metra

MIA Photo Fair 2018 On e Off, Bruno Metra con Galerie Nardone

 

MIA Photo Fair 2018, Serge Leblon

MIA Photo Fair 2018 On e Off- Atelier Relief con Serge Leblon, ph. Sofia Obracaj

 

MIA Photo Fair 2018 , Milano

MIA Photo Fair 2018 On e Off-Curcelles Art Contemporaine, ph. Sofia Obracaj

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