Gufram compie 50 anni alla fiera Maison&Object a Parigi. Edizioni limitate e Radical Design

by Michela Ongaretti
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Gufram compie 50 anni alla fiera Maison&Object 2016 a Parigi: edizioni limitate e Radical Design

Il noto brand italiano Gufram, sarà presente alla fiera parigina MAISON&OBJET, dal 22 al 26 gennaio 2016. L’evento sarà un importante riferimento per i buyer nel mercato internazionale, addetti ai lavori e amanti del design.

BOCCA edizione oro, 2015, divano, design Studio65, poliuretano espanso rivestito in tessuto sfoderabile

BOCCA edizione oro, 2015, divano, design Studio65, poliuretano espanso rivestito in tessuto sfoderabile

 

In questa occasione l’irriverente Gufram festeggia i suoi 50 anni di attività con l’anteprima di una nuova edizione speciale della seduta Pratone, iconica e pop come è l’impronta del marchio, e con le edizioni limitate del divano Bocca nella versione Oro e della seduta THE END 1516 ideata da Toiletpaper, realizzate per la celebrazione dell’anniversario che prevede altre iniziative per tutto il 2016.

Arricchisce lo stand di Gufram la presentazione di pezzi della collezione Functional Pop: prodotti più tradizionali e ortodossi per l’uo domestico, ad ampia tiratura.

La versione bianca di Pratone è ridenominato Nordic Pratone ed esce nell’edizione di soli 50 pezzi, come il divano Bocca in Oro, mentre la serie di The End 1516 sarà in 500 esemplari.

THE END 1516, 2015, pouf, design ToiletPaper, poliuretano espanso rivestito in Guflac.

THE END 1516, 2015, pouf, design ToiletPaper, poliuretano espanso rivestito in Guflac.

 

Pratone e’ stato simbolo dell’antidesign e del progetto radicale nel 1971 quando fu creato da Giorgio Ceretti, Pietro Derossi e Riccardo Rosso.

ALVAR, 1967, design Giuseppe Raimondi,poliuretano espanso rivestito in tessuto

ALVAR, 1967, design Giuseppe Raimondi,poliuretano espanso rivestito in tessuto

Realizzato in poliuretano espanso flessibile e rifinito interamente a mano, permette una sensazione unica nello sprofondare tra i suoi steli, versatile nell’uso giocoso di oggetto per il riposo singolo o collettivo. E’ ricoperto di Guflac, una vernice speciale ideata dal marchio che preserva la morbidezza del materiale e permette la realizzazione di molte differenti finiture. Proprio l’elasticità materica rende Pratone uno strumento per il relax momentaneo, giocoso, imprevedibile.

Charley Vezza, Global Creative Orchestrator di Guframspiega la scelta del bianco: anche qui si scherzando sull’interpretazione ironica del trend del design scandinavo. Per capire le condizioni basilari della creatività nordica dice: “ci siamo infilati in una cella frigorifera a pensare”, il Pratone si è così congelato diventando Nordic. Come sempre il gioco pop materializza l’idea per Gufram.

BLOW, 2015, design Emanuele Magini, poliuretano espanso rivestito in tessuto Waterborn by Kvadrat, telaio in acciaio inossidabile

BLOW, 2015, design Emanuele Magini, poliuretano espanso rivestito in tessuto Waterborn by Kvadrat, telaio in acciaio inossidabile


Chi ha visitato Miami durante l’Art Week avrà notato
THE END 1516, esposto in anteprima. E’ prodotto con la scritta oro su “vero-finto” marmo di Carrara, ovvero in Guflac, per rendere unico e legato al marchio l’epitaffio studiato da Toilet Paper alias Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, un memento mori che con ironia decreta una fine e suggerisce un nuovo inizioBocca in Oro, collaborazione storica tra Studio65 e Gufram, mantiene la forma iconica del design originale, allora rosso fuoco come le labbra delle star di Hollywood oggi color oro per enfatizzare il cinquantesimo anniversario, e rendersi ancora più prezioso dopo la comparsa in musei di internazionali e in dimore sofisticate.

Se passiamo alla collezione Functional Pop parliamo di prodotti dal nuovo restyle,contraddistinti dallo stesso spirito giocoso nell’estetica peculiare di Gufram, qui però al servizio della funzionalità per ogni giorno: sono prodotti innovativi e versatili per ogni tipo di casa.

Blow è un daybed che parte dal ricordo contemporaneo del design dei materassini degli anni Settanta, regalando un continuo “sapore di vacanza”. La struttura è in poliuretano schiumato, fiore all’occhiello tra i materiali di Gufram, rivestita dall’innovativo Waterborn della danese Kvadrat,mentre le gambe semplici sono intubolare di alluminio

In linea con le esigenze più odierne lo Waterborn è stato scelto sia per la sua facilità di lavorazione che per la sostenibilità della sua realizzazione: per produrlosi risparmiano infatti il 70% di acqua e il 35% di CO2 rispetto ai normali tessuti in microfibra.

Alvar dagli anni settanta riprende la versatilità e la leggerezza, per poter spostare facilmente questachaise-longue in poliuretano espanso strutturale appoggiata a terra.

Rimane quarant’anni dopo in tessuto naturale, seguendo una vocazione hippie, solo che oggi può vantare il successo nella ricerca contemporanea sugli orditi. All’epoca aveva rappresentato la sfida dell’arredamento moderno di Gufram opposto a quello manierista, ed ecco che Alvar dimostra come nel 2016 abbia vinto il gusto nella creazione e diffusione di prodotti dinamici, essenziali e dalle linee organiche.

MOZZA, 1967. design Giuseppe Raimondi, poliuretano espanso rivestito in tessuto

MOZZA, 1967. design Giuseppe Raimondi, poliuretano espanso rivestito in tessuto

MOZZA fu disegnata nel 1968 da Giuseppe Raimondi, e ancora oggi conserva la possibilità di adattarsi a differenti usi abitativi, nel sapore dell’”appeal rivoluzionario” delle sue origini. Lariedizione odierna snellisce la forma a tronco di cono rovesciato e tagliato in obliquo: vista così pare scomoda senza sostegno per la schiena ma una volta seduti il peso crea una struttura con schienale e persino braccioli. Una trasformazione così inimmaginabile da farla sembrare una magia. Anche questo arredo gode di un’alta versatilità, e mobilità grazie alla leggerezza dei materiali. Indicata sia per i salotti domestici che come poltrona di servizio nelle hall di hotel di design internazionali, citazione dello stile del design radicale italiano.

DETECMA, 1967, design Tullio Regge, poliuretano espanso rivestito in tessuto

DETECMA, 1967, design Tullio Regge, poliuretano espanso rivestito in tessuto

DETECMA, acronimo di Design, Tecnica e Matematica, unisce in sé questi valori.

Nel 1967 infatti il fisico Tullio Regge trasformò un’equazione matematica di quarto grado in un volume con caratteristiche volutamente ergonomiche. Gufram omaggia quel momento unico nel rimettere in produzione, nel 2014, questa seduta dall’approccio progettuale davvero rivoluzionario nella storia del design. Non è definibile in categorie di arredamento precise..pouf o chaiselongue?

Nessuna delle due ed entrambe secondo quella concezione abitativa che dopo alcuni decenni prenderà piede come fenomeno di massa.

Un altro colore di DETECMA, 1967, design Tullio Regge

Un altro colore di DETECMA, 1967, design Tullio Regge

Detema è di nuovo attuale: formata dalla formula matematica parametrica “open source” tratta dal Ciclide di Dupin, in colori gradienti chiamati così perché coprono l’intero spettro cromatico con tinte sature e sfumature uniche, in sei versioni che nel loro insieme rappresentano tutte le tonalità possibili.

GUFRAM

E’ tra le aziende che simboleggiano nel mondo il made in Italy. Nasce nel 1966costruendo il proprio nome sulla contaminazione tra approccio industriale e artigianale e intuito artistico. I suoi pezzi unici, che spesso hanno cambiato il segno alle regole del design, non sono solo ironia pop ma anche attenzione e ricerca sulle tecnologie dei materiali. Si affidarono a Gufram i maestri del radical design per realizzazioni tra le più visionarie, quarant’anni dopo continua ad essere partner insostituibile per i progetti più anticonformisti e all’avanguardia. Tra le collaborazioni storiche notiamo personalità come Piero Gilardi, Giuseppe Raimondi, Franco Audrito (Studio65), Giorgio Ceretti, Pietro Derossi, Riccardo Rosso, Franco Mello, Guido Drocco.

Mentre gli autori e designer protagonisti del nuovo percorso, con un rilancio nel 2011, sono:Fabio Novembre, Ross Lovegrove, Dante Donegani, Giovanni Lauda, Denis Santachiara, Karim Rashid, Marcel Wanders, Studio Job, Valerio Berruti, Pier Paolo Ferrari, Maurizio Cattelan.

Michela Ongaretti

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