Object. Tutta l’arte con il design di miart 2018
Artscore ha visitato Miart anche per il 2108, in questo aprile che più che mai mostra Milano la città di riferimento per l’arte e il design in Italia. Forse perchè sentiamo già nell’aria la seconda ondata creativa, abbiamo concentrato il nostro interesse sulla sezione Object della Fiera, dedicata al design in edizione limitata, che per apre il discorso collezionistico ad un’idea più ampia ed Internazionale.

Object. Tutta l’arte con il design di miart2018, tra gli stand visitatori di Galleria Monitor. Ph. Sofia Obracaj
Object mette in mostra la produzione che ha fatto la storia di un’arte funzionale, presente nella produzione industriale dagli anni cinquanta, intesa come oggetto da collezione negli ultimi anni. Quella che pare una contraddizione in termini, una raccolta di oggetti rari prodotti in serie, sembra funzionare per una nicchia di mercato oggi rappresentato da vere e proprie gallerie che seguono anche in questo ambito il trend della maggior parte degli stand di concentrarsi sulla valorizzazione di singoli artisti, o comunque solo su alcuni nomi.

Object a Miart 2018.Flos, Arrangement, design di Michail Anastassiades.
Sponsor nel nome del design
Anche tra i nomi nuovi degli importanti sponsor emerge il mondo del design. Flos, l’azienda leader nel campo dell’illuminazione è stata sponsor tecnico di Miart 2018 e ha realizzato un’installazione luminosa site-specific all’interno della Vip Lounge, nel ristorante tre stelle Michelin da Vittorio. Michael Anastassiades ha disegnato per Flos Arrangements, un prodotto che si posiziona a metà tra arte figurativa e design industriale:un sistema modulare di elementi luminosi geometrici, semplici forme geometriche che possono combinarsi in diversi modi creando composizioni multiple di singoli lampadari. Sempre per la Vip Lounge quest’anno sono coinvolti nella concezione del suo interior design Elle Decor, per la prima volta, B&B Italia e Kartell.

Object. Tutta l’arte con il design di miart2018, ceramica e arredamento tra storico e contemporaneo. Ph. Sofia Obracaj
Arte e design in città
Tra le sette sezioni ormai peculiari di Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea alla sua ventitreesima edizione considerata la fiera d’arte più importante in Italia per qualità e la più ampia offerta cronologica, abbiamo fatto una scelta che riveleremo in un articolo monografico, scelta basata sulla nostra preferenza per una ricerca non ancora storicizzata come raramente abbiamo incontrato a FieraMilanoCity.
Oggi vogliamo condividere la nostra memoria di Objects, che ci è parsa nell’insieme mantenere un equilibrio tra ciò che già è storia e ciò che potrebbe diventarlo. Aggiungiamo che come l’arte contemporanea continua fuori, in città con le mostre in gallerie e luoghi istituzionali aperte dalla settimana di MiArt dalla cosiddetta Art Week, Milano è pronta ad inaugurare la Design Week con il Fuorisalone, dove ci auguriamo almeno in alcuni luoghi un’attenzione curatoriale verso la presentazione di prodotti di alta qualità, nuovissimi e dal lontano ventesimo secolo. Insomma venire a Milano da oggi a domenica significherà avere tra l’offerta espositive l’arte accanto al design, come è successo in Fiera dal 12 al 15 aprile.

Object. Tutta l’arte con il design di miart2018, Bazaar Sofa di Superstudio, 1969, con Nero Design Gallery. Ph. Sofia Obracaj
Object 2018
E’ ormai consolidata a Miart la sezione dedicata alle gallerie, quattordici nel 2018, che promuovono design sperimentale e in edizione limitata, arti decorative e pezzi storici da collezione. A cura del critico d’arte e giornalista londinese Hugo Macdonald una selezione che si concentra soprattutto sulle eccellenze italiane ed europee . Ecco chi c’era per l’edizione 2018.

Object. Tutta l’arte con il design di miart2018, Galleria Elisabetta Cipriani Weareable Art con un pezzo di Kounellis.
Gallerie di Object
Con la galleria Luciano Colantonio di Brescia entriamo nell’interesse verso il collezionismo del design “storico”, nel suo stand si sono visti dei rari paraventi degli anni ’50 di Fornasetti.
Restando tra le note Icone italiane per la galleria Rossella Colombari Object è costituito da Gio Ponti, Carlo Mollino, Ico Parisi e Franco Albini.
Parliamo di Radical Design se citiamo Erastudio Apartment Gallery con i polimeri colorati in forma di animale di Gino Marotta e i tappeti di Nanda Vigo.

Object. Tutta l’arte con il design di miart2018, Gambi con Nero Design Gallery
Vicino a questi artisti fu Ettore Sottsass le cui opere dialogheranno con quelle di Marco Guazzini e Ernesto Basile in quella che è concepita come installazione che unisca passato e presente nello stand di Luisa Delle Piane.
Epoche “comunicanti” anche per Dimore Gallery, Milano, che ha esibito pezzi dai lontani anni Trenta e Cinquanta di Tomaso Buzzi e Atelier Seguso insieme a una collezione di tavoli di Ilaria Bianchi.
E’ nel dna di Nero Design Gallery di Arezzo la combinazione di contemporaneo e storico, e si conferma tale nel 2018 dopo aver già partecipato ad Object di MIart, combinare opere contemporanee e storiche: l’iconico divano Bazaar di Superstudio e le nuove produzioni di Duccio Maria Gambi e Marcello Pirovano. Sempre pezzi storici ma dal Nord Europa con l’arredamento di Nanna Ditzel e Finn Juhl, in relazione con quelli contemporanei di Leonor Antunes e Nico Uihlein, tutti nello nello stand di Galleri Feldt da Copenhagen.

Object. Tutta l’arte con il design di miart2018, la ceramica nello stand di Officine Saffi, ph. Sofia Obracaj
Teniamo d’occhio da tempo Officine Saffi, praticamente un’unicità nel panorama delle gallerie milanesi con la sua ceramica contemporanea, una delle passioni non ancora ben esplorate da Artscore, mentre Raffaele Verolino da Modena ha esposto la grande tradizione di arte tessile contemporanea e storica.
Design contemporaneo dall’Europa
Per Ammann Gallery di Colonia Object è rappresentato dai designer Florian Borkenhagen e Rolf Sachs con l’espressività dei materiali impiegati di Studio Nucleo.
Anche Atelier Jespers, Bruxelles, si è concentrato su opere di designer contemporanei come Conrad Willems, Damien Gernay e Destroyers/Builders, con il loro approccio concettuale a materiali e forme.

Object. Tutta l’arte con il design di miart2018, Borkenhagen con Ammann Gallery
Elisabetta Cipriani Wearable Art di Londra porta in luce il concetto espresso dal suo nome: in mostra pezzi d’arte indossabili come concepiti o “progettati” da grandi artisti del ventesimo e ventunesimo secolo come Jannis Kounellis, Rebecca Horn e Enrico Castellani.
Di tutt’altra vocazione la galleria inglese Matter of Stuff con la sua selezione di designer internazionali emergenti mentre Portuondo, sempre da Londra, ci ha mostrato rare produzioni di Paul Evans, Max Ingrand, Joseph André Motte e Jacques Adnet.

Object. Tutta l’arte con il design di miart2018, Uufie con la galleria Matter of Stuff
La nostra scelta
ERASTUDIO APARTMENT-GALLERY salutava dall’ingresso la sezione Object con la sperimentazione tecnica e sui materiali di Gino Marotta (1935-2012). La galleria è stata fondata da Patrizia Tenti, architetto con l’ambizione di sviluppare progetti sull’arte il design da collezione. Nel suo nome si legge Era” intesa nel senso etimologico e temporale, e in quello dei diversi periodi della concezione di spazio architettonico.

Object. Tutta l’arte e il design con miart 2018, lo stand di Erastudio Apartment Gallery
Ogni sua esposizione è un concetto ambientale nel quale inserire pezzi in relazione tra loro, con un gusto e un favore accordato al Design Radicale degli anni settanta e ottanta. Da alcuni anni con il contributo di Gianni Pettena la galleria ha ospitato progetti site specific progettati da nanda vigo che per Erastudio realizza alcune opere in esclusiva. Design sì ma soltanto di pezzi unici, prototipi e prove d’artista con la predilezione per storicizzati come e Ettore Sottsass, Nanda Vigo, Archizoom Associati, Mario Ceroli ma anche con Objects di contemporanei come Carlo Trucchi, Simone Ricart e tutti coloro che non vedono una linea di demarcazione netta tra arte e design. La ricerca dell’object da collezione per collezionisti privati e studi di architettura è un obiettivo che si vuole raggiungere unendo la competenza di tre figure: architetto, gallerista e docente universitario.
Gino Marotta
Ci sembra doveroso spendere alcune parole su Marotta. Tra I grandi del ventesimo secolo, artista e designer, la sua ricerca avanguardistica è emersa in Italia negli anni sessanta attraversando Pop, New Dada e l’Arte Povera. Dagli anni cinquanta ha sviluppato serie di opere senza soluzione di continuità tra arazzo, encausto e amalgame di sabbia, dal 1957 ha partecipato a diverse esposizioni internazionali insieme ad artisti come Burri, Capogrossi, Fontana and Balthus. Poi la sua ricerca si è spostata verso altri materiali, lamiere di alluminio saldate, e in seguito lastre di ferro prese da baracche abbandonate con la stratificazione di immagini pubblicitarie.

Object a Miart 2018. Erastudio Apartment Gallery, Fenicotteri di Gino Marotta
Dagli anni sessanta crea sculture utilizzando materiali e procedimenti industriali come poliuretano e poliestere. Di questo periodo sono le famose opere esposte da Object, sculture “bidimensionali” in coloratissimo metacrilato dalla forma esotica di palme o di animali come tartarughe, giraffe e fenicotteri. Come un’esplorazione del paesaggio naturale nella sua metamorfosi artificiale dell’era industriale, sculture spesso accompagnate dal neon che le rende più vicine ad un oggetto per l’illuminazione. Da allora le sue opere in metacrilato hanno fatto il giro del mondo in prestigiose mostre personali e in diverse edizioni dei più grandi musei di arte contemporanea e non solo, pensiamo al Louvre nel 1969 conCeroli , Pascali e Kounellis , esposte in diverse edizioni della Biennale di venezia, l’ultima nel 2011. negli ultimi anni è stato invitato ad esporre al MACRO di Roma e al Museo MADRE di Napoli.

Object. Tutta l’arte con il design di miart2018, Picasso, arazzo nello stand della galleria Raffaele Verolino
Premio CEDIT per Object
Proprio oggi è stato reso noto che il premio sviluppato come partnership tra miart e CEDIT – Ceramiche d’Italia, è stato assegnato a “Souvenir of the Last Century Stool 05” dello Studio Nucleo, e donato alla collezione del Triennale Design Museum di Milano.
La giuria era composta dalla direttrice del Museo milanese Silvana Annicchiarico, da Stefano Torrenti CEO di Florim4Architects ceramiche S.p.a. e da Christopher Turner, conservatore per Design e Architettura del Victoria and Albert Museum di Londra.

Object. Tutta l’arte con il design di miart2018. Studio Nucleo, “Souvenir of the Last Century Stool 05”, 2015 (pezzo unico). © Studio Nucleo Photo: Paolo Valentini Courtesy: Ammann Gallery, Colonia
Sono stati unanimi nel notare la diversificazione delle proposte, così da vedere una dinamicità fresca nel settore e nel considerare Nucleo uno degli studi di design più dinamici e importanti d’Italia. La seduta vincitrice è una presenza poetica nel suo lavoro che verrà ricordata come un elemento della “storia in corso del design italiano.”, per questo meritevole di un posto nella collezione permanente della Triennale.
Miart con Object uscirà quindi in senso letterale dalla Fiera perchè il pezzo vincitore sarà esposto durante la Design Week e per tutto il mese di aprile in vetrina del flagship store di Florim in foro Buonaparte 14.
Michela Ongaretti

Object. Tutta l’arte con il design di miart2018, Berselli per Luciano Colantonio

Object. Tutta l’arte con il design di miart2018, Lo stand di Primo Marella Gallery, ph. Sofia Obracaj

Miart2018, lo stand di Contini con le sculture di Mitoraj, ph. Sofia Obracaj