Acqua a Milano è Storia, Architettura e Interattività. La nuova Centrale dell’Acqua progettata da FUD e DEGW

by Michela Ongaretti
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Acqua a Milano.Sala principale della nuova Centrale di Milano

Acqua protagonista di un innovativo progetto a Milano, con la sua Centrale inaugurata il 4 luglio in via Cenisio 39. E’ uno spazio reso nuovo con una nuova vocazione di fruibilità pubblica di contenuti e valori legati all’ acqua, alla sua importanza vitale per la città e per l’uomo e all’eredità di Leonardo da Vinci. Tutto questo nasce dallo sviluppo di  brand idea, concept design, layout, interior e physical branding progettati da FUD e DEGW, brand del gruppo Lombardini22.

 

Acqua a Milano. Sala centrale 1

Acqua a Milano è Storia, Architettura e Interattività. Una bella vista di Dario Tettamanzi con l’area pricipale della Centrale dell’Acqua

 

FUD  e  DEGW  creano un luogo bello per la città, che abbia anche l’attrattiva di saper informare e sensibilizzare su una tematica cardine del contemporaneo, la conoscenza per un uso più consapevole delle risorse naturali, perché tutti siano attori consapevoli di uno scenario futuro dedicato alla sostenibilità.

Dentro la Storia

A richiedere la trasformazione della centrale di pompaggio di via Cenisio è l’azienda municipalizzata MM, che dal 2003 gestisce il servizio idrico integrato cittadino. Non è l’unica centrale ma è senza dubbio una delle più antiche, progettata alla fine del diciannovesimo secolo dall’ingegner Franco Minorini ed entrata in funzione nel 1906, oggi aperta a tutti per raccontare il mondo e la storia dell’ acqua pubblica.

 

Acqua a Milano. Esterno della cdentrale di via Cenisio a Milano

Acqua a Milano è Storia, Architettura e Interattività. Esterno dellla Centrale di via cenisio, ph. Dario Tettamanzi

 

Un luogo esperienziale

Ci aspetta un luogo multifunzionale che concentra al suo interno azioni diversificate e interdisciplinari per vivere l’esperienza dell’incontro con il bene più importante del pianeta nel suo rapporto con l’uomo, dalla notte dei tempi alla sua più avanzata tecnologia. Gli ambienti storici raccontano anche l’enorme lavoro di migliaia di professionisti nella gestione del preziosissimo bene. Come? Attraverso laboratori interattivi, dibattiti e informazioni approfondite sulla qualità dell’ acqua utilizzata ogni giorno.

 

Acqua e concept nel layout delle aree della Centrale dell'Acqua a Milano

Acqua a Milano è Storia, Architettura e Interattività. Layout delle cinque aree della nuova centrale di via Cenisio

 

Acqua è Concept

E’ interessante è come il principio dell’acqua come elemento naturale dia la forma del concept integrandosi con l’architettura preesistente. Partendo dall’identificazione dei tre stati dell’ acqua, solido liquido e gassoso, si definiscono pattern identitari e grafiche coordinate, corrispondenti alle tre aree e tre ambiti di progetto e di studio: l’architettura, l’acquedotto e tutta la componente digital.

 

Acqua a Milano. Render della reception

Acqua a Milano è Storia, Architettura e Interattività. Render della reception alla nuova centrale di via Cenisio

 

Tutti questi livelli concatenati ragionano sul sistema valoriale e immaginario suggerito dalle parole chiave: liquido, trasparente, milanese, contemporaneo, connesso.

Unendo il concetto di acqua a quello dell’architettura esistente si è creata una nuova palette cromatica con gli interni studiati in diverse tonalità di blu e rosso mattone che richiamano l’esterno con la facciata storica della centrale.

 

Acqua a Milano. Sala delle Pompe in via Cenisio a Milano

Acqua a Milano è Storia, Architettura e Interattività. Vista del locale con le pompe della Centrale di via Cenisio

 

5 Aree 5 esperienze

Sono cinque le aree di questa nuova Centrale dell’ Acqua di Milano. Compongono una user experience differenziata, che può essere un percorso immersivo o una tipologia di visita più veloce o dedicata ad un ambito valoriale specifico, informativa o culturale, interattiva o didattica.

 

Acqua a Milano. Prospetto

Acqua a Milano è Storia, Architettura e Interattività nella sua nuova Centrale. Prospetto della reception

 

Accoglienza / Reception

La  reception  ha la funzione di  accogliere e offrire informazioni sull’ acqua e sulla centrale, introdurre gli ospiti agli spazi successivi, permette di sostare. È  un luogo transitorio tra due dimensioni: quella solida dell’architettura appena attraversata, e quella liquida rappresentata dal salone centrale con  l’area pompe.

 

Acqua a Milano. La library

Acqua a Milano è Storia, Architettura e Interattività. Biblioteca della nuova centrale di via Cenisio

 

Library / Meeting

Lo spazio ha duplice funzione: da un lato servire alla alla consultazione  dei  libri  disponibili,  all’acquisto e  al prestito, dall’altro ospitare meeting di  lavoro,  incontri  per piccoli  gruppi o classi scolastiche.

 

Acqua a Milano. Sala centrale 2

Acqua a Milano è Storia, Architettura e Interattività. Salone Centrale della nuova Centrale su progetto di FUD e DEGW. Ph. Dario Tettamanzi

 

Salone centrale

Questo è il nucleo  pulsante dell’antico  impianto: dove “si sente  e si vede” l’ acqua di Milano  scorrere e dove la tecnologia, con visori 3D, aiuta a comprendere in maniera nuova l’operatività unica della centrale.  Tre  banner  verticali  riprendono i  pattern degli  stati dell’ acqua,  rendendo l’ospite visivamente consapevole dell’altezza e dei dettagli  dello spazio. Una grande proiezione sulla parete centrale evoca mondi subacquei e i complementi d’arredo creati su misura valorizzano con funzionalità l’architettura esistente. Attraverso un ballatoio ci si muove per incontrare i numerosi contenuti storici,  fotografici, cartacei e digitali.

 

Acqua a Milano. Un soppalco trasparente per accolgiere mostre ed eventi

Acqua a Milano è Storia, Architettura e Interattività. Soppalco dell’area multifunzionale in via Cenisio. Ph. Dario Tettamanzi

 

Area multifunzionale / Workshop

Qui la parola d’ordine è flessibilità. A seconda delle occasioni la zona può essere utilizzata per eventi,  conferenze, spettacoli e workshop. Di nuova creazione è il soppalco indicato per le future mostre e  installazioni temporanee, sospeso sul locale pompe permette una spettacolare continuità con esso grazie alla sua trasparenza. Anche qui le pareti sono “parlanti” con grafiche che raccontano la qualità dell’ acqua analizzando le sue caratteristiche.

 

Acqua a Milano. Render dell'area multifunzione

Acqua a Milano è Storia, Architettura e Interattività. Render dell’area multifunzionale per la nuova Centrale dell’Acqua

 

Virtual Reality

In quest’area si parla della dimensione gassosa dell’ acqua, dove l’esperienza è più che mai legata alla tecnologia digitale, per un coinvolgimento a 360 gradi, tra reale e virtuale. Sui dettagli lasciamo volutamente un velo di mistero, per scoprirla andate in via Cenisio 36 tutti i giorni dalle 10 alle 18, esclusi i festivi!

 

Acqua a Milano, area multifunzionale in via Cenisio

Acqua interattiva nella nuova Centrale di Milano. Ph. Dario Tettamanzi

 

I progettisti

FUD e DEGW sono entrambi  brand del Gruppo Lombardini22, leader  nello scenario  italiano dell’architettura  e dell’ingegneria, al 3° posto  nella classifica delle società di  architettura in base al fatturato, è anche un laboratorio dinamico che ospita più di 180 persone a Milano. Lombardini22 opera  a livello internazionale attraverso cinque brand oltre ai già citati: L22,  dedicato  all’architettura  e all’ingegneria;   CAP  DC operante suii  Data Center, ed  Eclettico  per  i progetti  di ospitalità.

 

Acqua protagonista con FUD e DEGW a Milano

Acqua a Milano è Storia, Architettura e Interattività nella nuova Centrale, ph. Dario Tettamanzi

 

DEGW è presente in Italia dal 1985 e si occupa di progettazione integrata di ambienti  per il lavoro, leader  nella consulenza  strategica sui modi  di lavorare e sull’interazione  fra spazio fisico e performance  aziendale.

FUD  Brand  Making Factory è  specializzata nel Physical  Branding e al  Communication Design. Innovativa nel suo approccio di ricerca trasversale su diversi mercati e dimensioni, al fine di trovare brand opportunity coinvolgendo attivamente il committente, dalla definizione del brief e indagando necessità e obiettivi.

Michela Ongaretti

 

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