Favilla. Ad ogni luce una voce, di Attilio Stocchi. Una scatola delle meraviglie al Fuorisalone 2015

by Michela Ongaretti
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Favilla. Ad ogni luce una voce, di Attilio Stocchi. Una scatola delle meraviglie al Fuorisalone 2015

Favilla Ogni luce una voce di Attilio Stocchi per il Fuorisalone2015. In occasione della 54esima edizione del Salone del Mobile 2015, dal 14 al 19 aprile, piazza San Fedele sarà animata dall’installazione Favilla. Ad ogni luce una voce, su progetto dell’ architetto Attilio Stocchi, aperta liberamente al pubblico. L’evento speciale sarà visitabile in contemporanea alla nuova edizione di EuroluceSalone Internazionale dell’ Illuminazione, esposizione biennale come Workplace 3.0 Salone Ufficio, presenti in questo 2015 di Expo.

Favilla di Attilio Stocchi. Interno del geodeSalone del Mobile 2015 – Favilla di Attilio Stocchi. Interno del geode

Se Euroluce porterà novità in fatto di apparecchi per l’illuminazione, insieme alle tecnologie nuove di software, sorgenti e sistemi di illuminazione, possiamo definire Favilla la sua controparte poetica. Il suo creatore Attilio Stocchi non ha pensato tanto agli effetti e utilizzi della luce, ma al senso di mistero e fascino che si cela dietro di essa, alle ricerche che per secoli sono state fatte per conoscere e capire la sua natura, alla sua origine corpuscolare e ondulatoria. Gli spettatori, o sarebbe meglio definirli attori, saranno immersi in un’esperienza che oltre ad essere spettacolare presenterà la luce nel suo aspetto scientifico.

ingresso euroluce2015

Il nome esprime appieno l’idea fondante: raccontare l’essenza della luce grazie all’associazione tra i suoi mutamenti e il suono, proprio nel 2015, dichiarato da Unesco Anno Internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla Luce.

Si tratta della terza installazione interattiva dell’architetto durante il Salone del Mobile. Nelle precedenti edizioni avevamo visto Cuorebosco (2011), sempre nella centralissima Piazza San Fedele, e Librocielo (2012).

All’interno di un grande black box si seguirà un percorso e si parteciperà ad un coinvolgimento didattico, che esplora non solo il modo i cui la luce si muove nello spazio per propagazione rettilinea, diffrazione, riflessione e razione, ma anche quei fenomeni naturali, vitali e stupefacenti, come la fotosintesi e l’arcobaleno.

Favilla- render di Piazza S. fedeleRender della struttura in Piazza San Fedele

Si scopriranno in maniera multisensoriale le sue manifestazioni e il modo in cui viene percepita dai nostri occhi, dato che si potranno scegliere suoni associati ad un diverso concetto relativo alla luce, come scoprire una personalità umana con i suoi differenti stati d’animo. Partendo da questa interazione Stocchi intende agire su due leve emotive per far prendere coscienza il visitatore: la Sorpresa e la Scoperta, che portano allo sviluppo di nuove e diverse prospettive sulla Scienza. Sorpresa di fronte al rivelarsi della luce come energia potente e immaginifica, motore del suo stesso manifestarsi, Scoperta della natura fisica e intrinseca della luce, immergendosi osmoticamente nei suoi fenomeni.

Favilla- render dell'internoFuorisalone 2015 – Favilla- render dell’interno

La luce è intesa come rivelazione e meraviglia. Per questo la grande scatola nera dentro alla quale ci si avventura rappresenta un geode, dove la scoperta delle sue misteriose profondità genera stupore progressivo, e nella moltiplicazione degli effetti visivi e dei riflessi ricorda la struttura di un cristallo.

Il percorso da seguire ricalca invece in maniera precisa ilpattern rappresentativo delle tragedie greche, avvalorando l’idea di racconto e rendendolo più coinvolgente. Sarà diviso in prologo, dixit Deus fiat lux et lux facta est, quattro episodi, quattro stasimi e un epilogo. Gli episodi espongono le quattro caratteristiche di movimento della luce: propagazione rettilinea, diffrazione, riflessione e rifrazione, che secondo la teoria di Newton del 1704 (Opticks), dimostrano che la luce è onda e corpuscolo allo stesso tempo. Gli stasimi o intermezzi illustrano invece quelle che Stocchi definisce “declinazioni vitali” di quelle caratteristiche nel mondo naturale: i raggi solari, la fotosintesi clorofilliana e l’arcobaleno.

Favilla. Episodio sulla riflessioneFavilla. Episodio sulla riflessione di Favilla, durante la MDW2015 in piazza S. Fedele

L’evento è sponsorizzato da Ford in collaborazione con il Salone del Mobile 2015. L’azienda automobilistica negli ultimi anni non ha esposto solo nei saloni per l’auto. L’Ovale Blu al Salone aveva già accolto alcuni oggetti lifestyle nelle precedenti edizioni e quest’anno vedremo nuovi prodotti elaborati dal suo team di designer internazionali. Ford considera la propria ricerca sull’innovazione, il connettersi con i consumatori per capire le loro aspirazioni e sorprenderli piacevolmente, accomunabili all’esperienza coinvolgente di Favilla. A tal proposito Moray Callum, Vice Presidente Design di Ford afferma: “Questa installazione conduce i visitatori attraverso un processo d’inaspettata scoperta che rispecchia perfettamente la filosofia di Ford per cui il design è un viaggio emozionale orchestrato intorno al cliente”.

Favilla- render dell'interno 2L’interno di Favilla, con la fruizione da parte del pubblico, in un render

Sempre Ford organizzerà al Salone un panel sul tema della privacy e del ruolo dello spazio, sia esso fisico virtuale o digitale, nella creazione di un ambiente o di un’esperienza appropriati. Attraverso lo studio la privacy si definisce come l’equilibrio tra ciò che i clienti di tutto il mondo sono disposti a condividere, e i benefici che in cambio ne conseguono. Non è esattamente il caso di Favilla ma sappiamo che il fenomeno recente dell’interattività implica anche una “scopertura” della privacy personale: per questo ogni ragionamento critico sulla tecnologia interattiva è utile, perché mette in gioco sempre più la nostra quotidianità, come il design, e l’amata imprescindibile luce sopra ogni cosa.

Favilla. Ogni luce una voce

Chi vi parla si è documentato, ma non ha potuto ancora immergersi nell’installazione Favilla. Ci ricordiamo però bene Cuorebosco, e siamo certi che il concept di Stocchi non lascerà dentro di noi la sensazione di una semplice lezione didattica. Favilla , se manterrà l’intento dell’installazione del 2011, potrebbe far permanere nel nostro animo un sentimento di curiosità amorevole verso la Natura e la sua manifestazione nella Luce, come una fiaba dove si svela un mistero.

Michela Ongaretti

 

 

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