Anteprime Fuorisalone 2016 Failures- Process Beyond Success alla cascina Cuccagna
2016 Milano Design Week: Failures Process Beyond Success alla Cascina Cuccagna.
Non abbiate paura di sbagliare. O meglio non pensiate che da un errore non possa nascere una grande idea. E’ quello che hanno espresso Raumplan e ACCC – Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna con il progetto Failures per il Fuorisalone 2016, con il patrocinio della Regione Lombardia.
Ad ospitare l’esposizione gli antichi ambienti restaurati da poco della Cascina Cuccagna, in zona Porta Romana, un tempo corte agricola “cittadina” con i suoi oltre 4000 mq, oggi luogo ideale per parlare di ecosostenibilità e risorse agricole, con il suo orto e il mercato settimanale di prodotti biologici, con i suoi sempre interessanti contributi culturali alla settimana del design milanese. Durante il Fuorisalone è infatti sempre intensamente popolata di visitatori, anche stranieri visto che il New York Times la segnalava tra le cose di rilievo da vedere a Milano durante Expo.
La curatela della mostra va a Raumplan, gruppo di architetti, giornalisti, designer e filosofi dedicati ad organizzare, produrre e promuovere eventi culturali. Ha ideato la piattaforma online Raumplan.info: spazio multidisciplinare per la condivisione di contenuti per la critica e la ricerca, da tutti consultabile anche con una selezione di progetti connessi alle arti visive.
Il Fuorisalone 2016 alla Cascina Cuccagna di via Muratori tocca l’argomento all’apparenza impopolare e respingente: il fallimento nell’arte e nel design. Seguendo da vicino le vicende sul tema capiamo invece che gli stessi progetti falliti, o azioni mancate, sono stati step imprescindibili al successo. Solo a partire da un errore sono nate grandi intuizioni o stimoli verso una cambiamento di direzione della ricerca intrapresa.
Restando nell’ambito del design quello che si propone è un viaggio nei suoi retroscena, nei percorsi del progetto non sempre lineari, a volte persino imprevedibili: potremo quindi vedere esempi di famosi flop, pezzi unici, prototipi e autoproduzioni d’ avanguardia.
Nella sala grande del primo piano, detta “Galleria” troveremo quindi una mostra collettiva allestita con pezzi unici di grandi maestri del design italiano ed internazionale comeEttore Sottsass, Marco Zanuso, Alessandro Mendini, Anna Castelli, Aldo Rossi e Richard Sapper, raccolti anche grazie alla collaborazione di brand di successo e prestigio come Kartell e Alessi.
Inoltre altri importanti designer odierni come Francesco Faccin e Riccardo Blumer incontrano il pubblico per parlare del proprio approccio progettuale e mostrano prototipi esemplificativi delle diverse fasi di ricerca.
Come spiega bene il titolo di questa iniziativa alla base della comprensione di un successo c’è sempre un procedimento, un processo attraverso il quale la creatività si incontra con la fattibilità, e la sperimentazione di ciò che è possibile idealmente, in pratica il rischio di creare qualcosa di sbagliato o inutile per una funzione, può generare un nuovo oggetto per una nuova funzione.
Di solito si mostra l’opera ben riuscita, per le sue qualità, così che spesso questa logica ha censurato lo sbaglio e la sua consapevolezza rivolta a cambi di rotta repentini. Mostrare questi errori significa rivolgere l’attenzione al processo, attore protagonista nella genesi dell’opera, che nell’era del progetto comprende tutte le arti.
Michela Ongaretti